Solo recuperando la quota “parlante” i dipinti possono aspirare a quella luce inconfondibile, sapientemente costruita su equilibri ponderati di azzurri siderali e carni ambrate, ora imprigionata dallo strato di polveri. Ecco dunque che appare decisivo il percorso di pulitura suffragato dal conforto della diagnostica con riprese UV per pilotarne le operazioni con saggi progressivi per non pregiudicare la finezza pittorica delle velature.
Restituire luce al dipinto significa anche farsi carico della cura degli apparati che lo definiscono, ad inclusione della cornice che dell’opera è un precursore. Il ripristino degli ornati lignei a intaglio, che necessitano di pulitura e di integrazione dell’unità decorativa, ora pregiudicata da lacune, è parte di un percorso che intende restituire compiutamente i dipinti alla dignità di capolavoro.
L'Annunziata e L'Annunciante necessitavano di un intervento sia sulla superficie pittorica tocchi alterati, stuccature, colore alterato e ingrigito) che sulla cornice (infestazione
di insetti xilofagi, laccatura e doratura opacizzate e lacunose). Addolorata, Vergine in preghiera, Madonna col Bambino necessitano
di intervento sulle sole cornici lignee.
Relazione tecnica CORNICI:
Le 3 cornici non erano in buono stato di conservazione: il legno ha subito l'attacco di insetti xilofagi; alcuni degli elementi lignei sono stati incollati non perfettamente durante incauti restauri; una delle cornici presentava una lacuna del legno intagliato nell’angolo superiore destro; la doratura era coperta di depositi di polvere e atmosferici.
Intervento di manutenzione eseguito:
· Rimozione dei dipinti dalle cornici
· Fissaggio localizzato dei sollevamenti della doratura con alcol polivinilico al 5%
· Rimozione della polvere con pennelli morbidi e pulitura della foglia d'oro con emulsione grassa basica
· Ricostruzione delle parti lignee mancanti con resina Balsite.
· Stuccatura delle parti ricostruite con stucco a base di gesso e colla di coniglio.
· Doratura in foglia d’oro su bolo delle parti ricostruite.
· Ritocco pittorico a velatura con acquerelli delle piccole lacune dell'oro.
· Verniciatura protettiva leggera con vernice a base di Regalrez 1094.
· Trattamento antitarlo in anossia
· Trattamento antitarlo preventivo con Xilores in ligronia applicato a pennello.
Relazione tecnica ANNUNZIATA:
L’opera si presentava nel complesso in un discreto stato di conservazione. L’opera é stata inizialmente analizzata con la lampada ad ultravioletti.
L’analisi ha messo in evidenza la presenza di ulteriori ritocchi, non visibili a luce
naturale e la disomogeneitá della vernice.
Sono state eseguite delle prove di pulitura per rimuovere i depositi superficiali di sporco e per la rimozione della vernice ingiallita al fine di rendere meno evidente il fenomeno della crettatura. Per i depositi superficiali di sporco si è usato citrato di ammonio a ph7 addensato con Klucel G, mentre per la rimozione della vernice superficiale é stato eseguito il test di Feller, utilizzando come solventi acetone, ligroina ed alcool etilico.
Sul velo blu era presente un ritocco probabilmente molto antico e grumoso che é stato rimosso anche con il bisturi.
Sono stati rimossi tutti i ritocchi applicando localmente citrato di ammonio a ph 8 addensato con acido poliacrilico. Dopo la rimozione si é rilevato che le lacune erano molto piú piccole dei ritocchi e delle stuccature.
La verniciatura protettiva é stata eseguita a pennello con vernice da ritocco Lefranc & Bourgeois.
Le vecchie stuccature, ove riutilizzabili, sono state conservate e sono state integrate con uno stucco a base di cera e resina.
I ritocchi pittorici sono stati eseguiti con colori da ritocco Maimeri addizionati con vernice da ritocco Lefranc & Bourgeois ed alcuni colori Gamblin.
La verniciatura finale é stata eseguita con vernice 075 semi mat Antares a base di resina regal rez.
Relazione tecnica ANNUNCIANTE:
L’opera si presentava nel complesso in un discreto stato di conservazione. L’opera é stata inizialmente analizzata con la lampada ad ultravioletti.
L’analisi ha messo in evidenza la disomogeneitá della vernice ed alcuni ritocchi che a luce naturale non erano stati identificati.
Sono state eseguite delle prove di pulitura per rimuovere i depositi superficiali di sporco, per la rimozione della vernice ingiallita e per la rimozione della colatura. Per i depositi superficiali di sporco si è usato citrato di ammonio a ph7 addensato con Klucel G; per la rimozione della vernice si è usata una miscela contenente acetone e ligroina 1:1. La pulitura della restante parte del dipinto è stata eseguita con solvente, utilizzando una miscela a base di acetone e ligroina 70:30. I ritocchi sono stati rimossi con lo stesso solvente.
La verniciatura protettiva é stata eseguita a pennello con vernice da ritocco Lefranc & Bourgeois.
Le vecchie stuccature, riutilizzabili, sono state conservate e sono state integrate con uno stucco a base di cera e resina dove necessario.
I pochi ritocchi pittorici sono stati eseguiti con colori da ritocco Maimeri addizionati con vernice da ritocco Lefranc & Bourgeois ed alcuni colori Gamblin.
La verniciatura finale é stata eseguita con vernice 075 semi mat Antares a base di resina regal rez.