Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Barbieri Giovanni Francesco detto Guercino
1591/ 1666
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 167 (la) 144 (a)
sec. XVII (1640 - 1640)
n. 116 PQ
Il carnefice, a torso nudo ed atteggiato in posizione innaturale, ha la mano destra appoggiata ad una spada, dalla splendida elsa con conchiglia, mentre con la mano sinistra sostiene per i capelli la testa recisa di San Giovanni Battista, adagiata su un vassoio argenteo, sostenuto da Salomè, riccamente abbigliata ed acconciata. Entrambi sono illuminati da una luce calda, che li fa emergere dalla profonda ombra alle loro spalle e fa risaltare gli splendidi colori delle vesti e degli incarnati.

Il dipinto è stato acquistato nel 1985, insieme alla Samaritana al pozzo (n. inv. 114 PQ), all'asta pubblica di Sotheby tenutasi a Firenze nel maggio del 1985 (cfr. delibera G.M. n° 1560 del 21/5/1985) per la somma di Lire 87.659.400 (cfr. delibera G.C. n° 1715 del 4/6/1985). Il Comune di Rimini non riuscì invece ad aggiudicarsi tutti e tre i dipinti messi in vendita; il Sant'Antonio da Padova fu infatti acquistato da P. Ripa. I dipinti in oggetto sono stati assicurati per il trasporto a Rimini (cfr. delibera G.M. n° 139 del 15/1/1986).
Entrambi i dipinti provengono dall'importante e nota collezione riminese di opere del Guercino (composta di ciraca 27 opere), costituita intorno alla metà del Seicento dal conte Francesco Manganoni, successivamente passata, per via ereditaria, agli Zollio, ai Salvoni e poi ai Ripa, i quali la misero in vendita tra il 1895 ed il 1913 (sulla collezione cfr. P. Meldini, "Un tesoro della pittura": la raccolta di Francesco Manganoni", in "Guercino e dintorni", catalogo della mostra, 1987, pp. 113-134, con relativa bibliografia).
Il restauro del 1985-86 ha comportato pulitura, stiratura e fissaggio della pellicola pittorica.