Museo San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

strumenti e accessori
Africa settentrionale
legno levigatura
ferro battitura/ incisione/ foratura
cm 216 (l)
lunghezza asta 156,
lunghezza ferro 60
sec. XIX fine - sec. XX inizio
n. 16626
Lancia costituita da un'asta superiore di legno che si allarga leggermente in corrispondenza dell'estremità inferiore. Il ferro è fissato mediante un chiodo quadrangolare e costituito da un collo a doccia e da una lunga cuspide acuminata, con spigoli affilati e barbe laterali acute. Una metà della cuspide presenta tre larghi fori in basso, mentre l'altra otto linee verticali parallele che seguono la forma della punta, arricchite da una serie di puntini punzonati e disposti.

arma da combattimento e da caccia
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.