Museo d'Arte della Città

Loggetta Lombardesca Ravenna
Notizie storico-critiche:
Il progetto di natura conservativa del prezioso dipinto rientra in un percorso di valorizzazione del patrimonio delle collezioni del MAR e trova spazio in un ambizioso percorso espositivo nell’ambito delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri in programma a Ravenna.

Si tratta della tavola “Madonna con il Bambino e Santi e quattro storie di Cristo”, attribuita al Maestro del Coro degli Scrovegni. Una straordinaria opera che giunge nelle collezioni della Galleria dell'Accademia di Belle arti di Ravenna nel 1829, a seguito della soppressione del Monastero camaldolese di Classe del 1798. La Galleria dell'Accademia di Ravenna, che aveva sede presso il complesso Classense in città, viene in seguito trasferita nel 1972 presso il Monastero di Porto, sede della Pinacoteca Comunale, oggi Museo d'Arte della città.
Stato di conservazione:
Le condizioni sono davvero precarie e la messa
in valore richiede un percorso integrato che si faccia carico del risanamento del supporto, del riordino estetico e dell’allestimento in climabox dotato di vetro anti UV e antiriflesso, condizionato con propadyn e dotato di datalogger in collegamento bluetooth per la lettura da remoto.
Descrizione dell'intervento:
La tavola è stata trasportata presso il laboratorio di restauro con una scatola in legno di betulla multistrato ignifugo rivestito in lastre di polilam dello spessore di 2cm appositamente realizzata.
Previo intervento vero e proprio sono state fatte indagini fotografiche UV e IR. Dalle foto IR è apprezzabile un probabile pentimento sul braccio della Madonna.

1. la prima operazione eseguita è la saldatura della pellicola pittorica usando Plextol b 500, con la relativa spianatura delle crestine di colore causate dal ritiro della fibra lignea sottostante, al fine di mettere in sicurezza la cromia originale.

2. Risanamento ligneo: sono state eliminate le ormai logore traversine postume in abete e gli incastri a coda di rondine sono stati colmati con tassellature in legno di pioppo ricavate da un travetto antico selezionato e sezionato. Sono state rimosse le campiture di vecchie stuccature in polvere di legno e colla animale e risanate con tassellature di legno della stessa essenza del supporto originale. Infine è stata realizzata una nuova parchettatura in legno di rovere.

3.Pulitura superficiale dell'opera per eliminare la vernice ingiallita e logora e i ritocchi alterati di interventi di restauro precedenti. La prima operazione di pulitura è stata effettuata con una miscela di alcool benzilico al 25% e ligroina al 75%. Sui ritocchi alterati e nelle zone che avevano una pigmentazione più resistente, è stato usato il Dimetil Solfossido in soluzione con ligroina.
Le lacune più profonde sono state stuccate con gesso di Bologna e colla animale.
Si è proseguito col ritocco pittorico.
Si è applicata infine la verniciatura finale opaca anti UV, usando Regal Vanish Mat a base di Regalrez 1094.