stadera pesacarne ?

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: composta
Categoria: meccanica

cm 116.5 (a) 120 (l) 47 (p) dimensioni piatto 52 x 47
sec. XIX
n. 512D
Asta in ferro di forma piatta tarata da 0 a 10 decagrammi con divisione di un decagrammo per la scala sulla quale scorre il nonio e da 0 a 10 kg con divisione di 100 g per la scala sulla quale scorre il romano. Il braccio minore, terminante a collo di cigno e contrappeso a doppio medaglione in ottone ha i coltelli riportati in ferro. Il braccio maggiore, rastremato ed assottigliato verso l'estremità, termina con una testa circolare in ferro e a scatola aperta con coltello riportato in ferro che sostiene gancio piatto a C in ferro per i pesi di rapporto attualmente mancanti. Il nonio è in ottone a forma di pera con corrente piatto in ferro non estraibile a forma di losanga, in origine bloccato sulla sua scala da un perno ora mancante. Il romano in ottone a forma di pera e cavità per la massa di correzione della tara chiusa da una massa in piombo ha il corrente piatto estraibile in ferro. La stadera è sospesa mediante staffa in ferro con copertina in ottone che ricopre il punto in cui è riportato il coltello, gancio ad otto e moschettone con anello in ferro. La merce è contenuta in un piatto in ferro di forma rettangolare sostenuto da quattro catene alla catalana ad anelli allungati e ritorti in ferro riuniti in una crociera.
La crociera, dal centro della quale pende anche un gancio ad uncino per la merce, è sospesa alla stadera mediante gancio a C con sezione quadrata, gancio ad occhiello decorato da una borchia in ottone zigrinata e staffa in ferro con copertina rettangolare in ottone per la protezione del coltello.



L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.

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