Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Paliotto a rilievo di forma rettangolare, sporgente nella parte superiore a mensola.
Intarsio in scagliola policroma inserito in una struttura in rilievo ad imitazione del marmo grigio venato e decorato, nella parte superiore, da testine di cherubini in stucco bianco. Al centro, entro medaglione ovale inserito tra racemi di foglie e grappoli d'uva, è rappresentata la Beata Vergine del Carmine su di una nube con il Bambino che regge lo scapolare. L'immagine è collocata entro una scena architettonica con punto di vista centrale, costituita da un pavimento, da una balaustra e da un colonnato. Colori: nero, bianco, grigio, marrone, giallo, rosa, violetto.

Il paliotto, proveniente dalla chiesa di San Nicolò di Carpi, è opera dello scagliolista Giovanni Massa (1659/ 1741), come testimonia la cronaca di Eustachio Cabassi ( in Archivio Guaitoli, ms. 237-IV) e la letteratura artistica che se ne è occupata (R. Cremaschi, 1977, p.79, tav.88). Inconfondibile è infatti lo stile dell'autore che nelle sue opere si abbandona a esuberanti scelte cromatiche che riempiono la superficie prendendo le forme di eleganti tralci di fiori e frutti, attorno a una cartella centrale entro cui è raffigurata la scena.
Il Museo Civico di Carpi conserva altre quattro opere di Giovanni Massa, inventariate come B/126, B/128, B/129, B/773, a cui si rimanda.