tavola/ pittura a tempera
sec. XVI (1510 - 1520)
La tavola proviene dalla collezione di Pietro Foresti, ma non se ne conoscono né data né destinazione. Menzionata solo in questo secolo e sempre appartenente a Bernardino Loschi, è pubblicata e analizzata da Alfonso Garuti dopo il restauro del 1976 : secondo il critico, l'opera ricalcherebbe schemi veneti quattrocenteschi e tipologie bolognesi e ferraresi (A. Garuti, 1990, p. 31), e la particolarità del fondo, trattato come un drappo serico, si collegherebbe ad un'altra opera del Loschi, l' Annunciazione in S. Nicolò di Carpi, datata 1528. La tavola potrebbe quindi appartenere agli anni avanzati dell'attività dell'artista: Morena Leporati ha addirittura avanzato l'ipotesi che il lavoro si possa collocare negli anni intercorsi tra la realizzazione della Madonna con Bambino e santi della Galleria Estense di Modena del 1515 e quella della Madonna con Bambino e santi, del 1520, ora al Museo civico di Carpi, per motivi supportati da considerazioni di ordine stilistico (M. Leporati, Bernardino Loschi e Giovanni del sega a Carpi: La pittura rinascimentale alla corte di Alberto Pio, tesi di laurea, Univ. di Bologna, anno acc. 1990-91, relatore prof. Vera Fortunati, p. 261).