Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Tela con cornice lignea intagliata e dorata. La pellicola pittorica è corposa, uniformata da un leggero strato di vernice; i colori caldi e vivaci. Pochi tratti di crettature ad andamento irregolare. Sul retro della tela vi è un timbro in nero, con la sigla della Reale Accademia di Parma.
Al centro della rappresentazione la Madonna, ammantata di azzurro e di bruno, tiene il bambino in braccio; sulla destra, Maria Maddalena, in veste gialla e bianca, è in atto di baciare il piede del bambino, mentre un angelo dietro di lei regge il vaso degli unguenti. A sinistra, in piedi, è San Gerolamo, fiancheggiato dal leone, suo attributo: il santo è coperto da un panno rosso e regge nella destra un cartiglio, nella mano sinistra ha un grande libro aperto che un secondo angelo, alla destra di Maria, è intento a sfogliare. La scena è incorniciata da un drappo rosso scuro che, sollevato verso destra, lascia intravedere sul fondo un paesaggio luminoso con colline, edifici e figure.

Il dipinto è una copia fedele e di buona esecuzione del capolavoro correggesco, conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Parma.
L'opera è ritenuta da Ragghianti un lavoro di Giovanni Boulanger (C. L. Ragghianti, 1940, sceda 67), in riferimento alla sua attività di copista al servizio di Francesco I di Modena.
Più recentemente, Garuti avanza l'ipotesi di un'opera di tardo Settecento, legata ad un artista di ambito accademico, data la profonda sensibilità interpretativa verso il celebre prototipo, che la copia dimostra. A conferma, Garuti ricorda la presenza del timbro della Reale accademia di Belle Arti di Parma, sul retro della tela: si tratterebbe quindi di un artista di ambito parmense.