ambito austriaco
orphica

legno di abete,
ferro,
legno di acero,
avorio,
legno di frutto,
ottone,
pelle,
tessuto,
legno di rovere,
radica/ impiallacciatura
mm
lunghezza complessiva 1128//larghezza 340//profondità 118//lunghezza complessiva della cassa 593//larghezza 340//profondità 82-85//larghezza vano tastiera 412//spessore tasti 11//lunghezza tasti diatonici 188-293//distanza punti di bilanciamento 84-114//l
sec. XIX (1800 - 1899)
Lo strumento ha la forma di una goccia, la cassa (o risuonatore) è più piccola del telaio, che si prolunga verso sinistra e termina con un piccolo riccio piatto all'intersezione delle parti che sono idealmente i due bracci di una cetra triangolare, mentre il terzo è rappresentato dal somiere. La tastiera è integrata nella cassa. Il fianco posteriore è diritto, così come pure quello di sinistra, mentre quello di destra, che è tutt'uno col somiere, ha forma poco più che semicircolare. Tuti i lati sono in abete e quello del somiere è ricavato da un unico blocco scavato. I fianchi sono incollati sul fondo, realizzato con due pezzi speculari di abete e rivestiti di una lastronatura di radica ricoperta con una vernice bruno-rossastra. Sulla traversa posteriore sono infisse le punte d'aggancio delle corde. Le punte sono in ferro e le corde sono ancora quelle originali. Sia la traversa posteriore che quella anteriore sono in legno tinto di nero (acero?).
La tavola armonica d'abete copre integralmente la cassa. Diagonalmente ad essa è incollato il ponte di acero. I martelli raggiungono le corde imediatamente dietro il ponte, attraversouna fessura ricavata diagonalmete alla tavola. Le 36 caviglie di ferro hanno testa appiattita, fusto cilindrico e punta conica. L'incordatura è disposta dapprima in senso parallelo alla tastiera, per piegare poi dopo il ponte obliquamente verso il lato posteriore.
La tastiera è collocata su un telaio estraibile. Il telaio è di abete, con fianchi di acero e traversa di bilanciamento dei tasti pure di abete doppiata superiormente in rovere. Sopra la tastiera è infilato un frontalino asportabile di acero tinto di nero. La tastiera, di 36 note, ha per estensione fa²-fa5- Le leve dei tasti sono ricavate da una tavola di abete. I tasti diatonici sono ricoperti con lastrine di avorio, come pure i frontalini. Ogni copertura è divisa in due parti, quattro delle parti più larghe mancano. I blocchetti dei tasti cromatici sono in legno di frutto tinto di nero. I tasti son oguidati nella loro corsa da perni fissati alla traversa anteriore del telaio. L'affondo dei tasti è delimitato dalla traversa anteriore del telaio.
Meccanica:
I martelli d'acero hanno azione indiretta ascendente, (Prellmechanik): fissati a forcole d'ottone avvitate ai tasti, innescano tramite l'urto con scappatori (Auslöser) fissati al telaio posteriormente. Le teste dei martelli, rivolte verso il fronte dello struento, sono rivestite di pelle morbida marrone. Su ogni tasto è fissato un alzatore per gli smorzatori, oggi mancanti. Sui tasti sono ancora presenti le guarnizioni originali di tessuto morbido.

Piccolo pianoforte portatile inventato da Karl Leopold Rëlling nel 1795, che poteva essere suonato come strumento portativo. Ne sono stati costruiti di diverse taglie, da due a quattro ottave. Ne sono conservati diversi esemplari nei musei (Museo della Scienza e della tecnica di Milano, Accademia di S. Cecilia di Roma). Fu di moda per un breve periodo per la sua trasportabilità, era stato concepito come oggetto di intrattenimento domestico soprattutto per un pubblico femminile. Lo strumento è privo di qualsiasi iscrizione, eccettuata la numerazione.