Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
tela/ pittura a olio
sec. XIX (1861 - 1861)
L'opera rappresenta l'illustrazione delle pagine finali del romanzo storico "Beatrice Cenci" (1854) di Francesco Domenico Guerrazzi. Questo libro aveva rimesso in voga la tragica vicenda della Cenci, avvenuta nel 1599. La ragazza, con la complicità della matrigna Lucrezia, dei fratelli e del fidanzato Olimpio, aveva ucciso il crudelissimo padre e venne perciò decapitata appena ventiduenne. Nel corso del XIX secolo alla sua storia si ispirarono diversi letterati e pittori, tra cui Delaroche, Fanfani, Fracassini e la ferrarese Serafina Bonetti.
La "Beatrice Cenci" rappresenta uno dei massimi capolavori di Benini, eseguito in età giovanile (1861) all'epoca dei suoi studi all'Accademia di Bologna. Nel 1873 fu presentato all'Esposizione di Bondeno in S. Giovanni.
Dal punto di vista stilistico il quadro si basa sul contrasto fra luci ed ombre, sulla contrapposizione psicologica tra le figure muliebri e la maschia rudezza del barbuto carceriere, sulla distribuzione teatrale dei personaggi. La minuzia quasi fotografica con cui è eseguito il dipinto discende direttamente dalla lezione del grande Francesco Hayez.