Musei di Arte Antica - Palazzo Bonacossi
Via Cisterna del Follo, 5
Ferrara
Vecellio Tiziano
1488-1490/ 1576
carta/ acquaforte
mm 427 (a) 329 (la)
mm 427 (a) 329 (la)
XVII (1601 - 1699)
n. 23
Il Santo in meditazione è immerso in una ricca vegetazione che fanno pensare ad un ambiente tutt'altro che desertico, ad eccezione delle rocce che accolgono su di esse gli attributi iconografici del santo, quali i faldoni, la clessidra e il teschio quali emblemi della caducità della vita e l'imbronciato leone in basso a sinistra come anche l'edera che rinvia all'albero della croce.

Il tema è molto trattato nella pittura del quattro e cinquecento, l'ambientazione paesaggistica richiama all'ambiente artistico veneto, in particolare al nome di Tiziano Vecellio, dal quale la stampa riprende il San Girolamo della pala oggi conservata a Brera e databile poco dopo la metà del '500. Altre versioni note molto vicine a questa sono quella dell'Escorial e del Thyssen – Bornemisza a Madrid.