Galleria Nazionale di Parma
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Lapidi e marmi
Statue
Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Seicento, Milano 1999.
Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Cinquecento, Milano 1998.
Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Dall'antico al Cinquecento, Milano 1997.
Galleria Nazionale, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, pp. 33-35, n. 16.Fornari Schianchi L., La Galleria Nazionale fra passato e presente, in Il Palazzo della Pilotta a Parma: dai servizi della corte alle moderne istituzioni culturali , pp. 161-173.
Fornari Schianchi L., La Galleria Nazionale di Parma, Parma 1983.
Piazzale della Pilotta, 15
Parma (PR)
Arte medievale (XI-XV secolo)
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Nella sezione rinascimentale sono esposte opere di Agnolo e Bartolomeo degli Erri, Francesco Francia, Jacopo Loschi, Cristoforo Caselli, Garofalo, Cima da Conegliano, mentre per la produzione figurativa locale figurano Filippo Michele, Pier Ilario Mazzola, Girolamo Mazzola Bedoli, Jacopo Bertoja e Alessandro Araldi. Il Cinquecento è rappresentato inoltre da Dosso, Giulio Romano, Sebastiano del Piombo, Tintoretto, Palma il Giovane, El Greco.
Tra i dipinti più famosi della Galleria si segnalano la Testa di fanciulla di Leonardo, il Ritratto di Erasmo da Rotterdam di Hans Holbein il Giovane e la serie delle opere del Correggio: L'Incoronazione della Vergine e La Deposizione, eseguite per S. Giovanni nel 1522 e nel '24, la Madonna di S. Gerolamo, del 1528, e la Madonna della Scodella, del 1530, come pure La schiava turca del Parmigianino, proveniente dalla collezione di Leopoldo de Medici.
La sezione degli artisti emiliani prosegue con Ludovico e Annibale Carracci, autore dell'Autoritratto, e con opere di Spada, Schedoni, Lanfranco, Badalocchio, Guercino; tra i lombardi si ricordano Giulio Cesare Procaccini, de Ferrari, del Cairo, Nuvolone, Mor e Pourbous il Giovane, esecutori dei ritratti farnesiani, che completano la serie degli stranieri insieme a Murillo e Van Dyck.
La serie delle tele di Sebastiano Ricci introduce al Settecento, illustrato per la pittura veneziana da Piazzetta, Tiepolo, Pittoni, Bellotto e per l'Emilia da Giuseppe Maria Crespi, Felice Boselli, Cristoforo Munari. Ritratti di Giuseppe Baldrighi e Pietro Melchiorre Ferrari immettono al gusto francese rappresentato dal Duca di Borgogna di Jean Marc Nattier e da tele di Zoffany e Robert.
Il percorso della Galleria si conclude con una sezione ottocentesca costituita da dipinti di Appiani, Marchesi, Pasini, Carmignani e introdotta da Giovan Battista Borghesi con la tela raffigurante La duchessa Maria Luigia, ritratta dalla statua di Canova collocata nella stessa sezione, dove pure si conservano due statue del II secolo d.C. rinvenute a Roma, negli Orti farnesiani.
In the Renaissance section are works by Agnolo and Bartolomeo degli Erri, Francesco Francia, Jacopo Loschi, Cristoforo Caselli, Garofalo, Cima da Conegliano, while local artists are represented by Filippo Michele, Pier Ilario Mazzola, Girolamo Mazzola Bedoli, Jacopo Bertoja and Alessandro Araldi. The 16th century is also represented by Dosso, Giulio Romano, Sebastiano del Piombo, Tintoretto, Palma the Younger, El Greco.
Among the most famous paintings in the Gallery are the Head of a girl by Leonardo, the Portrait of Erasmus of Rotterdam by Hans Holbein the Younger, and the series of works by Correggio: The Coronation of the Virgin and the Deposition, painted for San Giovanni in 1522 and 1524, the Madonna of Saint Jerome, of 1528, and the Madonna with a Bowl, of 1530, as well as the Turkish Slave by Parmigianino, from the collection of Leopoldo de Medici.
The section of artists from Emilia continues with Ludovico and Annibale Carracci, by whom there is a Self-portrait, and works by Spada, Schedoni, Lanfranco, Badalocchio, Guercino; among the Lombards are Giulio Cesare Procaccini, de Ferrari, del Cairo, Nuvolone, while Mor and Pourbous the Younger, who painted the Farnese portraits, complete the series of foreign artists along with Murillo and Van Dyck.
The series of paintings by Sebastiano Ricci introduces the 18th century, where Venetian painting is represented by Piazzetta, Tiepolo, Pittoni and Bellotto, and Emilian art by Giuseppe Maria Crespi, Felice Boselli, Cristoforo Munari. Portraits by Giuseppe Baldrighi and Pietro Melchiorre Ferrari are followed by the French style, represented by the Duke of Burgundy by Jean Marc Nattier and paintings by Zoffany and Robert.
The exhibition in the Gallery ends with a 19th century section comprising paintings by Appiani, Marchesi, Pasini, Carmignani and introduced by Giovan Battista Borghesi with the painting of the Duchess Marie Louise, taken from the statue by Canova which can be seen in the same section, where there are also two statues of the second century AD, found in Rome, in the Farnese Gardens.