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CSID Famiglie
Rimini

Casa Museo Fagnani Pani

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Cardi V., Lorenzo Bartolini e gli intrecci culturali tra Milano e Firenze nelle carte d'archivio, in Atti del convegno su Lorenzo Bartolini, gli Ori, 2014.

Cardi V., Lorenzo Bartolini: per una Antropologia dell'artista, in Lorenzo Bartolini: Scultore del Bello naturale, a cura di Falletti F., Bietoletti S., Caputo A., catalogo mostra, Giunti, Firenze, 2011.

Cardi V., Storia di una casa. Palazzo Fagnani Pani gia' Gambalunga, in Studi romagnoli, Atti del convegno 2007.
Palazzo Fagnani Pani
Via Pani 3
Rimini (RN)

Palazzo signorile
Misto
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Arti applicate
Casa-museo/dimora storica
Famiglia Fagnani Pani
Il palazzo Fagnani Pani cinque-seicentesco che fu della primogenitura Gambalunga, si trova nel cuore del centro storico di Rimini e ospita raccolte di quadri, sculture, stampe, fotografie, libri, mobili, oggetti d’arte e ricami antichi. L’interessante unità e varietà del patrimonio, la sua ricchezza si deve all’intreccio di rapporti tra un’antica e nobile famiglia di origine lombarda, stanziata a Rimini nel primo quattrocento, con le più importanti casate della città, dell’Emilia Romagna e delle Marche. Vincenzo Tommaso Pani fu teologo del Palazzo Apostolico durante il pontificato di Pio VI. Luigi Pani, da cui prende il nome la strada su cui affaccia il palazzo, fu figura insigne nell’epoca rivoluzionaria e risorgimentale romagnola. I documenti che questo luogo conserva si arricchiscono nell’Ottocento con l’arrivo in casa Fagnani della figlia del grande scultore Lorenzo Bartolini, che lascerà un’importante fondo di suo padre, tra cui due originali in gesso, Cleobi e Bitone , il ritratto in veste di orante di Teresina Balbi Senarega, innumerevoli quadri, cimeli, stampe e libri autografati. La quadreria del palazzo annovera opere di Girolamo Mazzola Bedoli, Gaetano Gandolfi, Hyppolite Cassas, Guglielmo Ciardi, Xavier Fabre, Giuseppe Bezzuoli, Nicola Levoli, Mosè Bianchi, Alberto Bianchi, stampe da ritratti del Bartolini di Potrelle, Fournier, Toschi, incisioni da Wilkie della Reale stamperia inglese, la serie realizzata da Luigi e Carlotta Buonaparte; la litografia di Calamatta dall’autoritratto di Ingres, con l’autografo del pittore. Ancora, oggetti malatestiani e cimeli romani.
La raccolta di 3500 fotografie testimonia uno spaccato della società italiana per la presenza di più di cinquanta studi fotografici sul territorio nazionale, con una rassegna di tipologie e di tecniche dal dagherrotipo e ferrotipo alle prime foto Kodak di inizio secolo; tra i soggetti molto rappresentati, l’entourage fiorentino della famiglia Bartolini e le famiglie antiche della città di Rimini.
Una raccolta di pizzi e ricami della Scuola di Arazzi di Anita Sangiorgi, fondata a Rimini nel 1897.


Paesaggi culturali

Nell’Archivio Cardi-Marchetti, all’interno della dimora, sono conservati anche i cimeli dello scultore Lorenzo Bartolini (1777-1850) originario del borgo medievale di Savignano, a Vaiano (PO) in Toscana, dove si trova ancora oggi la casa natale. In Emilia-Romagna vi sono alcune importanti opere dello scultore: il Monumento Angelelli alla Certosa di Bologna, il busto della contessa Teresa Guiccioli Gamba alla Biblioteca Classense di Ravenna, e la splendida Ninfa nel deserto alla Fondazione Magnani Rocca di Mariano di Traversetolo.

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