carta/ matita
sec. XVIII (1790 - 1799)
Giovanni Godi e Giuseppe Cirillo, pur affermando che la notizia è da prendersi con beneficio di inventario, hanno segnalato che Lombardi nomina questo disegno tra un gruppo di fogli provenienti dalla collezione Bodoni, da lui acquistati all'inizio del '900.
Reso noto per la prima volta nel 1940 come "Ritratto giovanile di Giovanbattista Bodoni eseguito dopo il suo arrivo a Parma" e riferito a Baldrighi, è stato in seguito ascritto ad Appiani da Godi e Cirillo. Tuttavia l'identificazione tradizionale è quasi certamente da rifiutare, sia perchè Bodoni conobbe per la prima volta Appiani nel 1789, sulla soglia dei cinquant'anni, sia perché il tipografo giunse a Parma nel 1768, mentre abiti ed acconciatura dell'effigiato sono coerenti con una datazione intorno agli anni novanta del secolo.