Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
Malatesta Adeodato
1806/ 1891
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 80 (la) 96 (a)
sec. XIX (1860 - 1860)
n. 507
La contessa Carolina Ghiraldi nacque a Brescia nel 1794 dall’unione tra l’avvocato veneto Francesco Ghiraldi e Francesca Lechi, detta Funnj, in passato ammirata da Stendhal e intima di Murat e del Ministro della Guerra di Napoleone, Claude-Louis Petiet (Moiraghi Sueri 2001). Carolina conobbe il capitano Luigi Araldi alla Corte di Milano, in qualità di damigella d’onore della moglie di Eugenio Beauharnais, il Vicerè del Regno Italico. Dal loro matrimonio nacque Eugenio (Modena, 1817 - Brescia, ?) che morì senza discendenti. Ricordato dall’Asioli tra le opere di datazione incerta di proprietà degli eredi, il dipinto può essere situato verso gli anni Sessanta, in contiguità temporale quindi con il ritratto del marito, assegnato al 1857-1860. Elementi quali la fissità degli occhi vividi, la resa fedele dei particolari anatomici, come l’incarnato del volto anziano con le sue imperfezioni e la restituzione fedele delle qualità tattili e della diversa consistenza delle stoffe degli abiti, i cui colori si accordano perfettamente con lo sfondo, mostrano un artista particolarmente attento nel giungere a una sempre più forte mimesi del dato reale che non ricusa ma anzi sfrutta gli esiti della fotografia. L’opera prese parte alla mostra malatestiana del 1886 dove è segnalata di proprietà di Giuseppe Araldi.