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This paragraph should be hidden. idcardrel 172688 Michele De’ Balestri da Argenta
Michele De’ Balestri da Argentanotizie 1517-1522
intonaco staccato/ applicazione su tela/ pittura a fresco
sec. XVI (1500 - 1599)
"L’opera si presenta come un’attardata riflessione sulle ormai consumate esercitazioni dei protagonisti del milieu locale. I ritmi formali sono lenti, soluti, pigri: un classicismo di retroguardia orientato sui modi del Costa e del Francia, con risultati non dissimili, ma con tanto più stentata timidezza e povertà di esecuzione, dalle esperienze del ferrarese Panetti. L’angelo annunciante sembra aderire ad un gusto non estraneo alla eredità culturale melozziana: la linea vi assume cadenze anche sottilmente decorative. Nella figura della Vergine si rilevano attinenze risolutive, oltre che con gli Zaganelli, con un discepolo di Melozzo, il forlivese Marco Palmezzano. Le concordanze di invenzione con la tavola già Knoedler «miniata e preziosa come un foglio di messale» (Mezzetti) permettono di misurare la distanza di gusto, veramente minima se si tien conto della diversità nella tecnica pittorica, che si interpone fra le due opere, condotte a cinque anni di distanza". (Viroli, 2008)