Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il dipinto, conservato nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, rappresenta san Geminiano protettore della città di Modena. La composizione, con il santo inginocchiato tra le nubi circondato da angeli che sovrasta una veduta della città di Modena, deriva dal modello fissato da Ludovico Lana nel Gonfalone della Comunità del 1633. La veduta di Modena però, relegata qui nell’angolo sinistro della tela, non si attiene a quel modello e si qualifica piuttosto come una fantasiosa ricostruzione della città dove sono accostati in modo incoerente diversi monumenti, tra cui sono riconoscibili la Ghirlandina e il Palazzo Ducale. La tela, pubblicata in passato come opera di anonimo artista del XVIII secolo, è accostabile, come suggerisce Daniele Benati, alla produzione della scuola bolognese della fine del XVII secolo. Le tipologie degli angeli e la stesura pittorica permettono infatti di riferire l’opera a un artista operante nella cerchia della pittrice bolognese Elisabetta Sirani (1638-1665).