carta/ matita,
carta/ acquerello
sec. XX (1924 - 1924)
L'arrivo della seconda figlia (1922), dopo la morte della primogenita Miriam, appena nata, fu un evento che non solo riempì di gioia Ugonia, ma ne rinfrancò poco dopo anche l'ispirazione artistica. Il 4 maggio 1924 l'artista scrive all'amico Sapori: "Elena è nel prato che ride alla piccina e le fanno corona la tiritera interminabile dei grilli e i canti degli usignoli. Penso a te anche in questo, perché non so dove potresti trovare meglio per sognare". Nei mesi immediatamente seguenti alla nascita della piccola, Ugonia si dedicò alla famiglia e la produzione pare meno concentrata e più rilassata, "Maternità" per esempio si distacca dagli acquerelli consueti, ponendo il paesaggio come sfondo e una figura immagine come protagonista. La figura di Elena è accennata con pennellate fluide e veloci, mentre la produzione della neonata è solo suggerita dalla posizione delle braccia della madre.