carta da pacco/ acquerello
sec. XX (1943 - 1943)
Alberto Cavallari eseguì questo disegno durante la sua prigionia nel campo di Neubrandemburg. In cambio di ritratti agli ufficiali e ai loro familiari, ottenne infatti alcuni pezzi di carta da pacco, dell'inchiostro e qualche penna rudimentale o matita con cui registrò in presa diretta le situazioni di violenza e morte che condivise con i prigionieri dei campi. Si tratta di immagini vive, di cronaca, prive di ogni dimensione consolatoria, in cui l'annullamento della personalità è rappresentato da corpi scheletrici e segni inquieti e dolorosi. Da questa esperienza, Cavallari cominciò a disegnare e, quindi, il suo percorso di artista. In questo disegno, un ragazzo polacco si spoglia per fare il bagno.
Durante la Seconda guerra mondiale, nella città di Neubrandemburg, a nord della Germania, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri di guerra, soprattutto polacchi e sovietici. Si stima che siano passati per il campo circa 70000 prigionieri in totale.