Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
Graziosi Giuseppe
1879/ 1942
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 100 (la) 67 (a)
sec. XX (1908 - 1908)
n. FG s.n.
Lo sguardo di Graziosi si posa su una scena di intimismo domestico autobiografico, in cui sono ritratti la moglie Bianca e il figlio Paolo; il dipinto inoltre si ricollega all'opera Mio figlio, presentata alla Biennale di Venezia del 1909. Quest'olio, dunque, potrebbe rappresentare una sorta di bozzetto preparatorio, una prima idea destinata a essere sviluppata più compiutamente e con maggior dovizia di particolari; qui l'artista ostenta una tecnica divisionista che risale agli anni della Giovane Etruria e si richiama alla pittura di Plinio Nomellini alla quale lo avvicina anche la scelta di soggetti domestici legati agli affetti famigliari. Le pennellate sono stese a piccoli segni filiformi e svirgolettanti, che sfaldano i contorni e contribuiscono a creare uno spazio avvertito come fluido e trascorrente.