Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Camino in marmo di Carrara, alabastro nel piano superiore e marmi pregiati policromi negli intarsi, caratterizzato da un piano orizzontale sorretto da quattro modiglioni a volute con peducci, nei quali culminano due coppie di lesene verticali centrate da sontuose ghirlande di fiori che circondano due tondi, finemente scolpiti, a fondo marmoreo intarsiato azzurro con profili femminili contrapposti. I due tondi poggiano su mensole a semicapitello riccamente intagliate con una larga voluta centrale sottolineata da foglie d'acanto e da una valva di conchiglia. Sui quattro modiglioni (o mensole a volute) poggiavano altrettanti scudi con nucleo centrale in marmo policromo, dei quali rimane in posto soltanto il secondo da sinistra. Il camino è profilato da ricche modanature definite da ornati a fusarola, a baccellatura, a foglie lanceolate ricorrenti e da godronatura attorno alla bocca del camino.

Questa mostra di camino, di grande interesse, appartiene agli arredi della famiglia Malvezzi lasciati nel palazzo dopo la vendita negli anni '30 del secolo XX all'Amministrazione Provinciale. I grandi camini scolpiti a trapano della Sala Verde e della Sala Rosa si devono a Massimiliano Putti (cfr. La storia e l'arredo dell'appartamento nobile del Palazzo Malvezzi de' Medici, in Palazzo Malvezzi tra storia arte e politica, p. 197).