bilancia per uso domestico
Tipo: a molla elicoidale con piattoCategoria: meccanica
cm 29 (a) 16 (la) 14 (p) sottopiatto 14
secc. XIX/ XX
n. 37
Bilancia per uso domestico con molla elicoidale in ferro funzionante per estensione della molla. Scatola in lamierino di ferro verniciato color argento di forma semicilindrica ispezionabile sul fondo. L'indice in ferro smaltato rosso a forma di lancetta, rotante grazie ad una cremagliera e un pignone che si mettono in movimento col caricamento del piatto per la merce, è posto su una scala graduata di forma circolare in ferro smaltato color avorio tarata da 0 a 10 kg con divisione di 50 g e da 0 a 20 1/2 kg con divisione di 250 g. La scala graduata è posta su un supporto di forma poligonale irregolare in ghisa verniciata color argento avente tre piedini; in rilievo tre linee verticali poggianti ognuna su un rombo. Il sottopiatto per il piatto per la merce ora mancante è in ferro di forma circolare con trafori cuoriformi e quattro linguette rialzate ed è posto su un sostegno in ferro collegato col dispositivo a molla.
Le bilance a molla sono apparse con certezza attorno al 1760, anche se è plausibile che nel secolo precedente esistessero strumenti per pesare funzionanti in base a questo meccanismo. Il grande vantaggio di questo tipo di bilance è dato dalla facile trasportabilità, mentre non offrono purtroppo grande accuratezza: la molla, infatti, estendendosi o comprimendosi ripetutamente si indebolisce, compromettendo la precisione della bilancia. Il modello più comune è quello realizzato con una molla a spirale introdotto da Richard Salter, il più noto costruttore inglese di bilance tascabili a molla. Nello stesso periodo Salter introdusse altri tipi di bilance a molla tra cui una bilancia a forma di "V". Un altro modello molto popolare nel secolo scorso fu la bilancia a "C" detta "Mancur" in Inghilterra, dove venne introdotta. All'inizio del XX secolo molti inventori e costruttori misero a punto e produssero svariati modelli di bilance a molla impiegati per pesare lettere, pacchi postali, monete e merci di vario tipo.
Le bilance a molla sono apparse con certezza attorno al 1760, anche se è plausibile che nel secolo precedente esistessero strumenti per pesare funzionanti in base a questo meccanismo. Il grande vantaggio di questo tipo di bilance è dato dalla facile trasportabilità, mentre non offrono purtroppo grande accuratezza: la molla, infatti, estendendosi o comprimendosi ripetutamente si indebolisce, compromettendo la precisione della bilancia. Il modello più comune è quello realizzato con una molla a spirale introdotto da Richard Salter, il più noto costruttore inglese di bilance tascabili a molla. Nello stesso periodo Salter introdusse altri tipi di bilance a molla tra cui una bilancia a forma di "V". Un altro modello molto popolare nel secolo scorso fu la bilancia a "C" detta "Mancur" in Inghilterra, dove venne introdotta. All'inizio del XX secolo molti inventori e costruttori misero a punto e produssero svariati modelli di bilance a molla impiegati per pesare lettere, pacchi postali, monete e merci di vario tipo.
ultima modifica:
07/08/2024
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145373
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