Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale
Corso Umberto I, 22
San Martino in Rio
[stagnéda]

strumenti e accessori

notizie 1930 ca.
rame
acciaio
cm 37 (a)
1930 ca.
n. 477
Contenitore di rame a forma circolare con il bordo superiore formato da un tondino d'acciaio ricoperto con un risvolto di rame. Accanto al bordo vi sono due occhielli (urèci) formati da una lastra di rame sagomata unita al contenitore con chiodi di rame. Negli occhielli è infilato un tondino di acciaio usato come manico (mànèg). Altre parti componenti: il fondo (cùl)

usata in prevalenza per fare la polenta o per cuocere cibi, scaldare acqua ecc.
La si appendeva al gancio della catena del focolare a fuoco acceso. Si riempiva d'acqua e quando questa era bollente si metteva la farina di granoturco dopo essere stata setacciata. Mentre con una mano si gettava la farina lentamente nella calderuola, con l'altra si teneva il mattarello e si mescolava. Finito l'inserimento della farina, si appoggiava alla calderuola un coppo di terracotta che con un ginocchio si teneva fermo mentre si continuava a mescolare. La calderuola era così tenuta ferma da una parte dal coppo, dall'altra parte dalla parete del camino.
La calderuola è stata costruita da Durat Isauro, San Martino in Rio via Condulmieri, (proveniente da Tramonti di Sopra provincia di Pordenone).