manifattura carpigiana
paliotto
scagliola
scagliola
cm.
98 (a)
202 (la)
sec. XVII (1650 - 1660)
sec. XVII (1650 - 1660)
n. DEPO
Paliotto di forma rettangolare.
Una cornice di merletti bianchi orna tre lati del piano. L'immagine centrale è composta da un unico medaglione dove è raffigurato il Crocifisso adorato da due confratelli appartenenti all' Ordine dei Sacchi Bianchi.
Il paliotto proviene dalla chiesa carpigiana di Santa Maria in Castello, detta della Sagra, dove decorava l'altare maggiore e ricordava la presenza della Confraternita dei Sacchi Bianchi a cui dal 1626 al 1796 fu affidata l'officiatura e la cura della chiesa.
Rossella Cremaschi, che se ne è occupata, lo avvicina alla maniera di Giovanni Gavignani (1632?/ 1680) per lo stile e l'inconfondibile uso della bicromia in bianco e nero. Plausibile l'ipotesi di una attribuzione a scagliolista carpigiano ispirato alle opere del Gavignani (R. Cremaschi, 1977, p. 53, tav.40).
Una cornice di merletti bianchi orna tre lati del piano. L'immagine centrale è composta da un unico medaglione dove è raffigurato il Crocifisso adorato da due confratelli appartenenti all' Ordine dei Sacchi Bianchi.
Il paliotto proviene dalla chiesa carpigiana di Santa Maria in Castello, detta della Sagra, dove decorava l'altare maggiore e ricordava la presenza della Confraternita dei Sacchi Bianchi a cui dal 1626 al 1796 fu affidata l'officiatura e la cura della chiesa.
Rossella Cremaschi, che se ne è occupata, lo avvicina alla maniera di Giovanni Gavignani (1632?/ 1680) per lo stile e l'inconfondibile uso della bicromia in bianco e nero. Plausibile l'ipotesi di una attribuzione a scagliolista carpigiano ispirato alle opere del Gavignani (R. Cremaschi, 1977, p. 53, tav.40).
ultima modifica:
01/12/2016
type:oa
68912
http://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=68912