Musei Palazzo dei Pio
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Alberti Antonio
notizie fine sec. XIV/ 1442-1449
Altra Attribuzione: Maestro della Sagra
dipinto

intonaco/ pittura a fresco
cm. 118 (a) 127 (la) 40 (p)
sec. XV (1424 - 1424)
n. A/ 398
Affresco strappato e riportato su tela. Si presenta a centina ribassata, con cadute di colore che lasciano intravedere l'intonaco in alcuni punti.
L'immagine rappresenta la Madonna seduta con il Bambino sulle ginocchia, circondati da una luce gialla a forma di mandorla. La Vergine indossa un mantello scuro su abito rosso, come quello del Bambino. Entrambi si rivolgono con lo sguardo ai due offerenti inginocchiati a sinistra e a destra; stanno al loro fianco Sant'Antonio da Padova e San Francesco, entrambi con tunica marrone scuro. Il fondo, probabilmente azzurro in precedenza, ora è bruno scuro.

L'affresco proviene dall'esterno della chiesa della Sagra e più precisamente dalla nicchia di un ingresso del fianco meridionale. L'iscrizione nel cartiglio dipinto sulla spallatura di sinistra, seppur frammentaria, è di estrema importanza perché documenta data e commissione per cui venne realizzata la decorazione in esame: si viene a conoscere infatti che i due personaggi rappresentati in ginocchio sono il notaio ferrarese Giovanni Abbati e il figlio, che nel 1424 fa eseguire l'affresco in memoria del padre morto, in occasione della sua sepoltura.
L'affresco viene menzionato già dalla storiografia ottocentesca locale, e, ben presto, è attribuito allo stesso Antonio Alberti, il pittore ferrarese che probabilmente esegue in quell'arco di anni la decorazione della cappella di S. Martino nella stessa chiesa della Sagra, e con la quale l'affresco strappato troverebbe corrispondenze cronologiche e stilistiche (L. Coletti, 1936; C.L. Ragghianti, 1939, sch.5; S. Padovani 1975, pp. 31-32; A. Garuti, 1980, pp. 7-9).
Successivamente è stato attribuito da Daniele Benati al primo Maestro della Sagra (D. Benati, 1987, p.55).