tela/ pittura a olio
sec. XVII (1690 - 1699)
Al centro della rappresentazione è Cristo, in tunica gialla e manto scuro, mentre porta la croce sulla spalla destra e rivolge lo sguardo allo spettatore. Il suo capo è alonato di luce e coronato di spine. Due centurioni lo affiancano: quello di sinistra, vestito di marrone, afferra Cristo al braccio sinistro.
L'opera, giunta al Museo grazie alla donazione del 1960 di Italina Ori, viene pubblicata per la prima volta nel 1990 da Alfonso Garuti che la giudica prova di pittore emiliano della fine del seicento su modello giorgionesco: il dipinto infatti, rivela solo qualche variante rispetto a quello più famoso di Giorgione alla Scuola di San Rocco di Venezia (A. Garuti, 1990, p.50).