tela/ pittura a olio
sec. XVII (1690 - 1699)
Al centro della rappresentazione il vecchio Giacobbe giace in un letto monumentale, seminudo, coperto da un lenzuolo bianco e da un drappo rosso cupo; alcuni astanti in abiti gialli, verdi e bianchi, assistono alla scena sulla sinistra. Rivolto verso il padre, sulla destra della tela, sta in ginocchio il figlio Isacco vestito in giallo e verde cupo; sopra di lui un tendaggio drappeggiato verde fa da quinta prospettica.
Il dipinto giunge nelle collezioni del Museo Civico di Carpi nel 1922, dono dell'antiquario Carlo Alberto Foresti, con l'attribuzione al Guercino (G. Ferrari, 1931, p.18). In realtà, si tratta di una fedele trasposizione, ancora seicentesca, dall'originale ora nella raccolta di Denis Mahon a Londra. Alfonso Garuti assegna il dipinto ad autore di scuola emiliana (A. Garuti, 1990, p. 48-49).