Musei Palazzo dei Pio
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
manifattura carpigiana
targa devozionale

terracotta a rilievo,
terracotta ingobbiata,
terracotta graffita,
terracotta dipinta,
terracotta invetriata
cm. 50 (a) 28 (la)
sec. XVII (1600 - 1610)
n. B/90
Traga a rilievo, di forma ovale, leggermente rialzata ai bordi, terminante in basso in un'appendice di forma rettangolare. Pellicola di ingobbio, colore e vetrina.
Iconografia della Vergine assunta, in mandorla e circonadata da testine angeliche alate. Alla base, cartiglio con iscrizione. Colori: ocra fulvo.

Si tratta di una delle numerose targhe devozionali realizzate in territorio carpigiano all'inizio del XVII secolo, in relazione al riacceso fervore religioso per il culto mariano e in particolare per l'immagine dell'Assunta entro mandorla e circondata da una ghirlanda di cherubini, che si venerava già dai primi del Cinquecento. L'immagine infatti, riprende fedelmente la statua in legno policromo e dorato eseguita nel 1515 ca. dal carpigiano Gasparo Cibelli e commissionata da Alberto III Pio di Savoia, signore di Carpi, per la nuova chiesa collegiata. Un'ordinanza del principe Alberto Pio del 1516 disponeva l'obbligo per i carpigiani di intervenire, nel giorno dell'Assunta, con un'offerta per l'erigenda chiesa e una processione solenne. Caduto il dominio dei Pio nel 1525, viene sospesa la costruzione della collegiata per riprendere, con rinnovato impulso, nel 1606. E' quindi a partire da tale data che si colloca il riacceso interesse per l'immagine dell'Assunta e la conseguente diffusa produzione di FTAZ devozionali simili alla targa oggetto d'esame.
In questo caso, la targa presenta anche un cartiglio esplicativo con l'indicazione della provenienza carpigiana del culto mariano.
Dal punto di vista tecnico, essa è esempio di graffito carpigiano con largo uso della stecca per modellare i contorni e scavare la superficie del fondo. E' eseguita in monocromia ocra fulvo.