Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Dipinto ovale con cornice d'epoca in legno dipinto.
Ritratto di bambino, a mezzo busto, vestito con maglia a scacchi rosso e bruno sopra una camicia bianca, di cui fuoriesce il colletto. Ha capelli corti castani, occhi scuri, incarnato roseo; è ritratto con lo sguardo assorto e la bocca, dalle labbra rosse, socchiusa a lasciare intravvedere i denti bianchi. Il fondo del dipinto è sfumato nei toni del nocciola.

L'opera viene donata nel 1942 da Maria Foresti Govi. Il piccolo Nando, qui ritratto, apparteneva alla famiglia dell'imprenditore carpigiano Pietro Foresti, noto anche come collezionista e appassionato d'arte.
Il dipinto, già citato nel catalogo del '66, rivela le eccezionali qualità di ritrattista del Lugli e, come osserva Alfonso Garuti, il suo accostamento al linguaggio di Silvestro Lega (A: Garuti, 1979, p. 31). Con lo studioso concorda la Martinelli Braglia che sottolinea la prosa familiare e coinvolta dell'opera, grazie all'interpretazione naturalistica di una esecuzione dal vero ( G. Martinelli Braglia, 1998, p. 34).