Musei Palazzo dei Pio
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Lugli Albano
1834/ 1914
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 25 (a) 20 (la)
sec. XIX (1879 - 1879)
n. A/ 11
Tela dipinta di misure ridotte incollata su cartone; la pellicola pittorica è costituita da materia fluida e che in alcuni punti lascia intravedere la preparazione. Una cornice moderna in legno dorato completa l'oggetto.
La scena si svolge in un interno tappezzato di sete damascate azzurre e arredato con mobili e tappeti in stile rinascimentale; sulla parete sinistra vi è un'antica icona cuspidata con cornice dorata. Al centro, due personaggi seduti stanno colloquiando: sono il principe umanista Alberto III Pio, signore di Carpi, ritratto di spalle, in abito rinascimentale di corte in toni rosati e copricapo nero, e il letterato Ludovico Ariosto in abito verde, viola e copricapo rosso. Un paggio, sulla sinistra, con veste grigia e calze verdi porta un vassoio con due calici in vetro. A destra, uno scribano seduto a un tavolo con alcuni libri sopra, è intento al suo lavoro.

Entra nelle raccolte del Museo Civico nel 1914, come dono di don Ettore Tirelli. Si tratta del bozzetto preparatorio al dipinto di carattere storico eseguito dal Lugli nel 1879 e presentato all'Esposizione Nazionale di Bologna del 1888. Il bozzetto è citato da Nannini (1953, p. 142) e nella mostra retrospettiva dell'artista (G. Guandalini, 1966, p. 29). Nell'ultimo saggio sul Lugli, la Martinelli Braglia evidenzia quanto sia indicativa la scelta di esporre una tela di soggetto storico e tratto dalle "glorie patrie": i due personaggi rappresentati celebrano Carpi capitale rinascimentale e sono simbolo di orgoglio municipalistico e affermazione di identità civica in un'Italia che, alle date in cui dipinge Lugli, si sta costituendo come nazione. Propria di un linguaggio bozzettistico è la pennellata duttile e mossa, ma l'impaginazione è di certa pittura accademica di storia, con richiami e analogie al comporre di Narciso Malatesta (G. Martinelli Braglia, 1998, p. 61).