Artisti, artigiani, architetti, produttori
Turci Giulio
pittore
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Artista di Santarcangelo di Romagna, proveniva da una famiglia di artisti, attori e musicisti; ed era immerso in un contesto che comprendeva sia la cultura visiva
cinematografica, grazie al cinema Eden aperto dal padre, sia i reperti antichi che amava visitare da Rimini ad Ancona. Nel 1947 incontrava Renzo Vespignani che proponeva un uso originale del disegno a china, da cui Turci trasse stimoli fondamentali. Grafica e pittura si intrecciavano in maniera indissolubile nella
sua produzione. All’utilizzo costante della macchina fotografica univa i
disegni schizzati in velocità. Amante dei viaggi, si innamorava di Mostar
e della cultura slava, dove intesseva rapporti e soggiornava a lungo. Nelle opere di Turci vi è condensato il suo mondo interiore che, passando attraverso la lezione di Carrà e di Morandi, come di Giotto e di Piero della Francesca, viene sfiorato da
silenzi metafisici e surreali che investono i soggetti da lui tratti dalla vita reale. Le spiagge adriatiche dove Turci – al pari di Alfredo Panzini – soggiornava durante l’estate sono alcuni tra i soggetti molto amati, in cui riecheggia una vaghezza sognante di felliniana.