Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

La lastra presenta nella parte inferiore due figure umane delineate in maniera molto schematica e sommaria, i cui unici tratti sono dati da una linea di contorno incisa. La figura a sinistra ha un braccio alzato e il capo appare nimbato; indossa una lunga tunica. Della figura a destra resta soltanto il capo ed una sorta di estroflessione che potrebbe essere assimilata alle ali di un angelo. Inoltre il solco d'incisione è assai più netto e profondo rispetto alla prima figura.

L' esecuzione assolutamente schematica delle due figure fa pensare ad un periodo in cui la rappresentazione umana era pressoché bandita da repertorio figurativo o comunque assai limitata. La riduzione a silhouette dei due personaggi, l'estremo linearismo e la semplificazione dei tratti potrebbe rinviare a contatti con la produzione barbarica e più precisamente di influsso longobardo.
Secondo Budriesi, che ha schedato il materiale dell'atrio del museo, si tratterebbe della rappresentazione ad incisione di due monaci da datarsi alla fase romanica dell'abbazia di Sant'Ellero.