This paragraph should be hidden. idcardrel 5596 Rondinelli Niccolò
Rondinelli Niccolò1450/ 1510 ca.
tavola/ pittura a olio
sec. XVI (1505 - 1510)
Allo stato attuale si notano abrasioni e lacune di notevole entità in varie zone dell'opera, soprattutto nella parte inferiore e in corrispondenza delle giunture delle assi disposte verticalmente.
Donata al Comune, con altri dipinti, dall'arcivescovo di Ravenna, la pala fu ceduta nel 1887 alla Galleria dell'Accademia dal Museo Nazionale in cambio di marmi, capitelli e materiali lapidei.
L'opera si trovava nella chiesa ravennate dello Spirito Santo, per la quale fu eseguita e dove viene citata dal Vasari nel 1568. Dall'altare di sinistra passò alla sagrestia, dove è segnalata attorno al 1664 dal Fabri. Nel secolo successivo è ricordata nella chiesa di Santa Croce da Beltrami (1783).L'impianto Compositivo, di ascendenza veneta, si ispira a prototipi belliniani. L'opera è da inserire tra quelle della maturità dell'artista, ascrivibile al primo decennio del '500, successiva pertanto al documentato soggiorno veneziano nel corso del quale fu allievo e collaboratore di Giovanni Bellini. Rondinelli è documentato subito dopo a Ravenna, nel 1496. Alla prevalente componente belliniana qui si aggiungono influssi di Lorenzo Costa, Melozzo da Forlì e della cultura veronese e vicentina.