tavola/ pittura a olio
sec. XX (1938 - 1938)
L'opera, entrata nella quadreria della Palazzina Marfisa come ritratto di Marfisa d'Este, è una copia di un quadro attribuito a Jean Bahuet. Fu commissionata al pittore Mario Capuzzo dalla Cassa di Risparmio di Ferrara allorquando, nel 1938, l'originale di Bahuet fu richiesto dal Palazzo ducale di Mantova e lì trasferito.
Circa l'identificazione della donna effigiata con Marfisa d'Este si fa riferimento ad una pubblicazione di Alfonso Lazzari (1938) in cui l'autore sostiene la somiglianza tra il ritratto di Mantova e l'affresco con Marfisa bambina venuto alla luce durante il restauro del 1915. L'ipotesi è suffragata dal ricco carteggio intercorso tra il marito di Marfisa, Alderano Cybo e Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova, in cui quest'ultimo richiede con insistenza un ritratto della principessa. Tale richiesta sarebbe stata soddisfatta nel 1585.