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Compiano

Musei del Castello - Casa Museo Raimondi Gambarotta

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
via Marco Rossi Sidoli 15 (c/o Castello di Compiano)
Compiano (PR)
Tel: 0525 825 125
Castello
Lina Raimondi Gambarotta (1903-1987)
Posto al confine tra Emilia e Liguria, Compiano è un tipico borgo medievale che si sviluppa attorno al suo castello, di cui abbiamo notizia fin dall’anno Mille. La fortezza che lo presiede, dopo essere stata elegante residenza dei principi Landi, Grimaldi, Farnese, fu adibita a inizio '900 a collegio femminile per poi divenire dimora stabile della marchesa Lina Raimondi Gambarotta dal 1966. Grazie al gusto eclettico della nobildonna, vissuta in Sudamerica nei quarant’anni precedenti, il castello è stato trasformato in una ricchissima casa-museo, in cui gli arredi e i soprammobili permettono di viaggiare attraverso secoli e continenti.

La visita agli appartamenti della marchesa inizia dal piano terra, con la biblioteca ricca di volumi in varie lingue e l’accesso alle antiche prigioni celato dalla boiserie in legno. Si prosegue poi verso la cappella in cui riposano le spoglie, all’interno di una bara laccata bianca, della marchesa: una delle condizioni della donazione del castello al Comune da parte dell’ultima proprietaria era infatti la possibilità di essere lì seppellita.

Salendo al primo piano che anticamente era l’appartamento del Principe Landi, si incontrano le stanze più sfarzose e riccamente arredate del complesso, tra cui una sala da pranzo con un lungo tavolo, dipinti e ceramiche raffiguranti animali e la Sala della Musica con pianoforte e stucchi veneziani. Proseguendo la visita, si accede alla sala del thè, con pareti ricoperte da enormi specchi e un grande quadro di un pittore impressionista inglese (forse William Forsyth) e infine a una splendida sala cinese, con un mobile a scomparsa che cela al suo interno un piccolo altare buddista portatile. Sul fondo della stessa sala, troneggia un enorme e raffinato paravento dipinto sempre in stile asiatico. Tutti gli arredi (specchi, tende, tappeti…) sono disposti secondo criteri di simmetria e armonia cromatica, evidenziando una personalità sicuramente eccentrica, ma anche rigorosa.

Passando agli ambienti più intimi della casa, nella grande camera da letto si ripete il gioco di specchi alle pareti, che oltre a dare luminosità e profondità alla stanza nasconde un’enorme cabina armadio e un meraviglioso bagno stile impero. Da segnalare inoltre lo studio della marchesa, con un grande ritratto che Lina si fece fare all’età di 70 anni, ma che raffigura una donna più giovane, con una folta capigliatura rossa e un elegante abito blu. Nella stessa stanza è conservata anche una foto che oggi si definirebbe ‘iconica’ e che ritrae coinvolti in una cena futurista, tra gli altri, i coniugi Gambarotta assieme a Filippo Tommaso Marinetti e a Giuseppe Ungaretti. La cena si svolse in Argentina il 19 settembre 1936 e testimonia i rapporti della famiglia Gambarotta sia con il genio futurista (numerosi sono i volumi e le foto con dedica di Marinetti conservati nella biblioteca del Castello) che con i maggiori intellettuali dell’epoca. Documentata infine l’amicizia della marchesa con Gabriele d’Annunzio, testimoniata anche da un pavone in ceramica custodito nella sala del thè, molto simile a un pavone presente al Vittoriale di Gardone Riviera.

Paesaggi culturali

Il Castello di Compiano ospita, nei locali che la marchesa aveva adibito a camere per gli ospiti, il Museo Internazionale Massonico, allestito nel 2002 in seguito alla donazione di cimeli e documenti effettuata dal Dott. Flaminio Musa. Il castello appartiene inoltre al circuito dei castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli che comprende numerose fortezze e rocche delle più illustri dinastie italiane. Nelle vicinanze di Compiano, da segnalare il Castello di Bardi, massimo esempio di architettura militare posto su uno sperone di diaspro rosso. La fortezza domina la valle del fiume Ceno e fu presidio per quattro secoli, con il castello di Compiano, dei vasti domini della famiglia ghibellina Landi.

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