Ferrara
Notizie storico-critiche:
L'Archivio storico comunale custodisce una documentazione doppiamente preziosa: perché altrove non sempre conservata e perché rappresenta una vera radiografia di trent'anni di vita sociale della città di Ferrara agli albori dell'età contemporanea. Si tratta del "ruolo" di popolazione realizzato negli ultimi anni dell'età napoleonica: una sorta di "anagrafe" delle case e della popolazione urbana al 1812, che colma la mancanza di altre fonti demografiche per i primi decenni del XIX secolo. Con la Restaurazione il "ruolo" non venne dismesso, ma venne aggiornato solo periodicamente e poi rifondato  dall'amministrazione dello Stato pontificio alla metà degli anni Trenta e di lì nuovamente aggiornato nel 1841 e 1847, prima del vero e proprio censimento del 1853. Disponiamo così di due serie di migliaia di fogli di casa e schede di famiglia, ordinate topograficamente e con relativi indici: una documentazione straordinaria per studiare la popolazione ferrarese, le sue origini e distribuzione nello spazio urbano, le forme di famiglia e la mobilità, le professioni e la proprietà immobiliare.
Descrizione dell'intervento:
Operazioni svolte:
- Documentazione fotografica è stata eseguita prima, durante e dopo l’intervento di
restauro
- Pulitura a secco della coperta con pennellessa a setole morbide e gomma in lattice naturale Smoke off;
- Pulitura a secco del blocco delle carte con pennellessa a setole morbide e gomma in lattice naturale Smoke off e localmente con gomma Staedtler Mars Plastic;
- Restauro delle carte (spianamento, sutura delle lacerazioni e risarcimento lacune) con velo giapponese Tengujo 6 g/m2 e carta giapponese Tosa kozu 32 g/m2 o Kawashi 35 g/m2 (adesivo utilizzato: idrossipropilcellulosa in soluzione alcolica al 4%);
- Riancoraggio dei fascicoli distaccati alla cucitura originale con filo di lino nr. 18;
- Distacco dell’indorsatura originale in carta tramite impacchi di Metilidrossietil
cellulosa MH 300 P al 5% in acqua e creazione di una nuova indorsatura in più strati di carta giapponese Hodomura 65 g/m2 e ultimo strato in tela con aletta;
- Creazione di un nuovo dorso in pelle di adeguato colore e riancoraggio di questo ai quadranti originali (adesivo utilizzato: adesivo misto di amido di grano Zin Shofu
preparato in proporzioni 1:3 in acqua e Metilidrossietil cellulosa MH 300 P al 4% in
acqua);
- Restauro del cartone dei quadranti e della coperta in carta (spianamento e rinforzo del cartone, risarcimento delle lacune) con carta giapponese Kawashi 35 g/m2 e velo giapponese Tengujo 6 g/m2, creazione di nuovi angoli in pelle di adeguato colore (adesivo utilizzato: adesivo misto di amido di grano Zin Shofu preparato in proporzioni 1:3 in acqua e Metilidrossietil cellulosa MH 300 P al 4% in acqua);
- Reintegrazioni cromatiche delle lacune della coperta con acquerelli Winsor & Newton.

Il lavoro di digitalizzazione è stato realizzato mediante l’utilizzo degli scanner professionali ad alta definizione BookEye 4 Professiona e BookEye 5-V2 Archive. Il processo ha prodotto complessivamente 72.387 file delle dimensioni totali di 3,23 TB, suddivisi in due cartelle separate e comprensivi di file Master (TIFF 6.0, con risoluzione 400 DPI per i fogli di casa e di famiglia e 300 DPI per i registri e le rubriche) e file derivati (JPG con risoluzione 300 DPI e JPG con risoluzione 150 DPI).