La scelta dei registri da sottoporre a trattamento conservativo riguarda una selezione di cinque volumi, quattro dei quali riferiti al fondo dell’Ospedale di Sant’Antonio Abate e uno al fondo dell’Ospedale del Limite, allo scopo di attivare una strategia di protezione del patrimonio documentario che informa della vita delle Opere Pie, e poi della Congregazione di Carità, a partire dalle cronologie più remote arrivate fino a noi.
Si tratta di fondi di importanza strategica per la storia dell’assistenza sanitaria a Lugo e comprensorio, sopravvissuta agli insulti del tempo in una raccolta di fondi che solo nel loro insieme compongono il variegato stratificarsi di congregazioni e poi di enti preposti all’assistenza, un tempo ricondotti alla virtù della Carità.
Un’altra insidia proviene dai roditori, attratti dalle caratteristiche organolettiche dei materiali che compongono i registri, ai quali si deve la perdita irreversibile di intere superfici. Meno aggressivi, ma non meno insidiosi, gli attacchi batteriologici o le colonie di muffe che, in pernicioso mix con le polveri, possono interferire con la struttura del supporto e con la qualità di testi e immagini.
ambiente dotato di idonei e stabili parametri di temperatura e umidità, monitorandone periodicamente lo stato di conservazione. Nella sala di consultazione dovrà essere consentito l’uso delle sole matite.