Cimitero Monumentale di Verucchio






Verucchio (RN)
Il progetto per il nuovo sepolcreto viene affidato dalla giunta comunale all’architetto Antonio Tondini, già assessore tra il 1870 e il 1875: a lui si deve la struttura sobria e minimale del complesso, interamente recintato e caratterizzato da un lungo portico neoclassico disposto nella singolare forma a L.
All’ombra della galleria trovano spazio le cappelle gentilizie, ritmate dalle colonne doriche antistanti e dalla pavimentazione alternata in lotti di graniglia e mattonelle bianche e nere a scacchi. Le tombe, sapientemente integrate, sono accessibili attraverso botole in pietra finemente lavorate, posizionate con discrezione sotto il portico e lungo il percorso del vialetto esterno. Il loggiato ospita inoltre, nella zona centrale della sezione più lunga, il fulcro simbolico e spirituale del complesso: la chiesa cimiteriale, che è posta in asse con l’ingresso e a esso è collegata dal viale alberato.
Il primo ampliamento del sepolcreto risale al 1974: in quella occasione viene inserito al centro del campo il monumento che ricorda l’eccidio avvenuto il 21 settembre 1944, quando nove civili vennero rastrellati e fucilati dai soldati tedeschi.