Sede storica, Galleria delle Statue
Sede storica, facciata
Sede storica, cortile dell'Esedra
Sede centrale, cortile del Melograno
Modena

Raccolte artistiche didattiche dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Venturi” e Galleria delle Statue

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
sede centrale: via dei Servi 21; sede storica: via Belle Arti 16
Modena (MO)
Tel: 059 222 156
Arte
Arti applicate
Design
Grafica
Pittura
Scultura
Voluta nel 1875 dal Duca Ercole III d’Este, la "Scuola elementare di Disegno di Figura, di Nudo, di Scultura e di Ornato" fu elevata al rango di Accademia di Belle Arti nel 1790. Fin dalla sua fondazione e nel corso dell’Ottocento, la scuola si sviluppò sotto la guida di prestigiosi direttori, dall’architetto Giuseppe Maria Soli allo scultore Giuseppe Pisani al pittore Adeodato Malatesta. Il patrimonio artistico dell’Accademia fu man mano ampliato con l’acquisto di calchi in gesso di opere della scultura greca e romana, ma anche di età medievale e rinascimentale, e con la formazione di una quadreria composta di ritratti di pittori modenesi e di copie da quadri antichi a cui si aggiunsero i ritratti dei direttori e dei docenti dell’Accademia, nonché saggi e opere realizzati per premi e concorsi di età ducale e postunitaria. Attraverso le diverse trasformazioni in "Regio Istituto d’Arte" dopo l’Unità di Italia, poi dal 1924 in "Istituto d’Arte" intitolato ad Adolfo Venturi e quindi nell’attuale "Istituto d’Istruzione Superiore", la scuola non ha mai smesso di conservare e incrementare il proprio patrimonio che comprende anche disegni e stampe, manufatti ceramici, plastici e modelli architettonici e di design, distribuiti fra le due sedi di via Belle Arti e di via dei Servi. Dal 2010 una selezione di calchi di capolavori della scultura greca e romana è esposta nella Galleria delle Statue, ambiente monumentale al pianterreno della sede storica, recuperato, dopo decenni di trasformazioni e utilizzi impropri, alla sua definizione architettonica e decorativa originali.


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