Teatro della Rocca Franco Tagliavini
capienza della sala 399 posti
dal 1984
O. Rombaldi, Storia di Novellara, Reggio Emilia 1967, p. 310-311;
Indagine conoscitiva sulle strutture e gli organismi culturali nella provincia di Reggio Emilia, a cura dell'Amministrazione Provinciale, Reggio Emilia 1977, p. 97;
S. M. Bondoni, Sette teatri allo specchio, Reggio Emilia 1980, p. 29-31;
Teatri storici in Emilia-Romagna, a cura di S. M. Bondoni, Bologna 1982, p. 196-197;
R. Barbieri, Due stagioni liriche con Tansini, in: Da Novellara ..., 1988, p. 57-67; in: Da Novellara a Novellara, a cura dell'Amministrazione Comunale, Novellara 1988;
S. Maccarini - A. Maselli, Un teatro d'opera per Novellara, in: Da Novellara ..., 1988, p. 93-99;
C. Melloni, Cronistoria del teatro, in: Da Novellara ..., 1988, p. 5-7;
Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di L. Bortolotti, Bologna 1995, p. 205-206.
Piazzale Marconi, 1
Novellara (RE)
Avveduta è anche la scelta del progettista cui affidare la nuova impresa, si tratta di Antonio Tegani che ha maturato esperienza coadiuvando Cesare Costa alla fabbrica del Teatro Municipale di Reggio Emilia. Il vecchio teatro viene demolito nel 1861 insieme alle stanze poste nel lato sud della Rocca, al fine di consentire l'accesso al palcoscenico del nuovo che deve sorgere sulla stessa area. Nel 1862 vengono avviati i lavori per l'edificazione del nuovo teatro. Nella sala con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi, un loggione, nell'ampio ed elegante palco centrale, nella modellazione dell'arcoscenico sormontato da orologio e nell'ampio palcoscenico dotato di graticciata lignea, Tegani ripropone una sorta di copia, a dimensioni ridotte del Municipale reggiano. La decorazione interna viene affidata a Cesare Cervi, che per il soffitto della platea progetta una elaborata riquadratura a contorni mistilinei. Secondo il contratto stipulato con la committenza, oltre all'intero apparato decorativo interno, lo stesso Cervi si impegna a fornire anche dodici scene e le macchine per imitare i lampi, la pioggia, tuoni e fulmini (cfr. Maccarini - Masselli 1988, p. 93-94). Il nuovo teatro viene inaugurato il 25 luglio 1868, per la fiera di S. Anna, con la messa in scena de I Lombardi alla prima Crociata di Giuseppe Verdi.
Nel suo complesso l'attività del teatro è stata, negli anni immediatamente successivi all'inaugurazione piuttosto intensa, si registrano soprattutto messe in scena di opere liriche.
L'attività si interrompe per un certo periodo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo. Riprende nel 1907 con una programmazione più diversificata, seguono quindi le interruzioni dovute agli eventi bellici, nel secondo dopoguerra il teatro cade in disuso, restando chiuso per molti anni.
Nel 1984 è avviata da parte dell'Amministrazione Comunale l'opera di recupero dell'intera struttura su progetto dell'architetto C. Melloni di Novellara. La riapertura del teatro è avvenuta nel 1988.
(Lidia Bortolotti)
The architect commissioned to oversee the new undertaking also proved to be a shrewd choice: Antonio Tegani, who had gained experience assisting Cesare Costa with construction of the Teatro Municipale in Reggio Emilia. The old theatre was demolished in 1861 along with the rooms on the south side of the fortress, in order to permit access to the stage of the new one to be built in the same area. Work to erect the new theatre commenced in 1862. With his design of the hall, which has a horseshoe layout, three tiers of boxes, a gallery and a broad elegant central box, and the modelling of the proscenium arch surmounted by a clock and the stage equipped with wooden flies, Tegani effectively proposed a smaller copy of the Teatro Municipale of Reggio Emilia. Cesare Cervi was commissioned to decorate the interior, and for the ceiling over the main seating area he devised an elaborate array of work with mixtilinear frames. According to a contract stipulated with those who had commissioned the work, in addition to the entire decorative cycle of the interior, Cervi also agreed to furnish twelve sets and machinery to imitate thunder, lightning and rain (cf. Maccarini – Masselli 1988, pp. 93-94). The new theatre was inaugurated on 25 July 1868 for the Fiera di Sant’Anna – the fair of St. Anne – with the staging of Giuseppe Verdi’s I Lombardi alla Prima Crociata.
During the period immediately after its inauguration the theatre worked extensively, chiefly staging operas.
Its activity was interrupted for a few years at the turn of the century. It recommenced in 1907 with more varied programming, but was interrupted again when the First World War broke out. Following the Second World War, the theatre felt into disuse and was closed for many years.
In 1984 the municipal administration decided to restore the entire structure, entrusting the project to the architect C. Melloni of Novellara. The theatre was reopened in 1988.
(Lidia Bortolotti)