Teatro Carlo Goldoni
capienza totale della sala posti 373
parziale 1986-1987
In "Carte Romagna": Scritti vari su Bagnacavallo, Diciotto ritagli di riviste e giornali 1729-1833; Teatro, Lettere, documenti, avvisi e locandine, per spettacoli e trattenimenti vari, 1820-1928; Teatro, 35 Documenti relativi alla costruzione del nuovo teatro, 1839-1869; L.Balduzzi, Cose patrie, sec. XIX;
A.S. Bagnacavallo: Consilia,1686-1730, lib. VIII (n.5); Consilia 1775-1786; Sedute Consigliari, 1787-1797; Delibere Consigliari, 1830-1833; Delibere Consigliari, 1837-1840; Teatro Palazzo comunale, busta 36 (1835-1872); Teatro Palazzo comunale, busta 16 (1873-1894)
Sul nuovo teatro di Bagnacavallo. Cenni descritttivi, Bagnacavallo 1845;
D. Vaccolini, Cenni storici e statistici sulla città di Bagnacavallo, in "L'Album. Giornale Letterario e di Belle Arti", XV (1848), p. 249, 286, 295, 298, 328, 336, 359;
M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, Bologna 1926-1930;
G. B. Bezzi, Il Teatro Carlo Goldoni di Bagnacavallo, Bagnacavallo 1962;
Bagnacavallo. Cenni storici, a cura dell'Amministrazione comunale, Bagnacavallo 1968;
Bagnacavallo... ieri. Vicende di due secoli di vita bagnacavallese raccontate attraverso la fotografia, a cura del club Cinefotoamatori, Bagnacavallo 1975, pp. 20-21;
F. Farneti - S. Van Riel, L'architettura teatrale in Romagna 1757-1857, Firenze 1975, p. 181-182;
C. Polgrossi, Bagnacavallo. Guida al centro storico, Bagnacavallo 1980, p. 20;
M. C. Casali, Il Teatro Comunale, in Conoscere una città. Il patrimonio artistico e storico di Bagnacavallo, a cura di G. Agostini-L. Ciammitti, Bologna 1982, p. 115-120;
Teatri storici in Emilia-Romagna, a cura di S.M. Bondoni, Bologna 1982, p. 231-232;
Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di L. Bortolotti, Bologna 1995, p. 105-106;
E. Vasumi Roveri, I teatri di Romagna, un sistema complesso, Bologna 2005, p. 113-116, 130, 177;
M. Marascio, Storia di un cantiere, il Teatro Carlo Goldoni di Bagnacavallo 1839-1845, Ravenna 2010.
Bagnacavallo (RA)
Demolita la parte del palazzo Brandolini che guardava la Piazza, fu costruito il nuovo teatro a pianta rettangolare di fianco al Palazzo Comunale." La facciata con mattoni a vista è composta da un portico formato da cinque archi a tutto sesto, retti da pilastri ai quali sono addossati colonne con capitelli ionici" (Teatri storici, p. 231). Al di sopra del cornicione si aprono cinque finestre sormontate da mensole. Dall'atrio con soffitto decorato, si accede alla sala a ferro di cavallo molto allargato. Vi sono tre ordini di palchi (diciassette per ogni ordine), con parapetto continuo ed un loggione delimitato da archi a tutto sesto. Il soffitto con volta ad ombrello è affrescato come i parapetti dei palchi. Ai lati del proscenio sono collocati sei medaglioni di legno dorato con l'effigie di illustri personaggi legati alla storia locale: Cesare Ercolani, Bartolomeo Ramenghi, Giovanni Maria Guicciardini, Tiberio Brandolini (capitano di ventura), Carlo Goldoni e Luigi Valeriani Molinari (economista). L'ampio palcoscenico contiene ai lati camerini per gli attori ed un sottopalco. "L'intero complesso mostra anche nell'interno quella ordinata e lineare disposizione che ha ispirato l'impostazione architettonica generale dell'edificio e che costituisce una costante dell'attività di Filippo Antolini, tutta improntata a criteri di rigida fedeltà ai modi neoclassici" (Conoscere, p. 117).
Il teatro oggi funzionante, subì un breve restauro negli anni Venti e nel dopoguerra. Negli anni 1986-1987, fu fatto un intervento strutturale e l'adeguamento alle norme di sicurezza. Le scene del pittore Badiali furono distrutte, sono conservate ancora le graticciate, i tamburi per il movimento del sipario, alcune macchine per il rumore del tuono, della pioggia e della saetta ma in precarie condizioni. Il lampadario, secondo la tradizione orale, assomiglia all'originario, pur essendo di vetro. La gestione del teatro è affidata all'Accademia Perduta Romagna Teatro con spettacoli di prosa, teatro per ragazzi, e concerti di musica leggera.
(Caterina Spada)
A part of Palazzo Brandolini that looked towards the main square was demolished, and a new theater, with a rectanglular floor plan, was built next to city hall. “The brick façade is made up of a portico with five semi-circular arches, supported by pillars leaning against columns with Ionic capitals" (Teatri storici in Emilia Romagna, p. 231). Above the cornice are five windows surmounted by mantles. The atrium, featuring a decorated ceiling, leads to the main floor, shaped like a very wide horseshoe. There are three orders of boxes (seventeen for each order), with continuous parapets and a gallery delimited by round arches. The umbrella vault ceiling is decorated with frescos, as are the boxes’ parapets. Six gilded wooden medallions are located on the two sides of the proscenium; they depict illustrious figures tied to local history: Cesare Ercolani, Bartolomeo Ramenghi, Giovanni Maria Guicciardini, soldier of fortune Tiberio Brandolini, Carlo Goldoni, and economist Luigi Valeriani Molinari. The large stage features side dressing rooms for the performers and an understage area. "The entire building, including its interior, shows the orderly, linear layout that inspired its overall architectural planning and which is a constant feature of Filippo Antolini’s work, which was based on rigid faithfulness to neoclassical criteria" (Conoscere, p. 117).
The theater, which is currently functioning, was briefly renovated in the 1920s and in the post-war period. In 1986-1987, structural interventions were made and the building was made compliant with safety regulations. The scenes painted by Badiali were destroyed, but trellises, the drums used for moving the curtains, and several machines used to make rain and thunder noises are still extant, albeit in poor condition. The chandelier corresponds to the oral descriptions of the original ones, although it is made of glass. The theater is managed by the Accademia Perduta Romagna Teatro, which organizes plays, theatrical performances for kids, and pop music concerts.
(Caterina Spada)