Alberi monumentali
Località Zibello_Contrada Pallavicino
Polesine Zibello (PR)
albero singolo
Famiglia: Cannabaceae
Provvedimento di tutela
Albero monumentale d'Italia D.M. n. 5450 del 19-12-2017
D.P.G.R. 139/21

n. 003/M174/PR/08
Questo bagolaro, o “spaccasassi” come comunemente viene chiamato, domina lo spazio oggi adibito a parco pubblico ed area giochi all’interno di un ex convento dei Frati Domenicani. La chioma è espansa, libera su ogni lato, ben strutturata. La corteccia grigia e liscia. Le radici sono affioranti; il fusto e il colletto presentano costolature pronunciate che derivano dall’anastomosi di vari polloni basali, concresciuti e fusi a formare un fusto unico. La sua caratteristica di monumentalità deriva, oltre che dalle dimensioni ragguardevoli e dall’età plurisecolare, dalla sua collocazione in un contesto di particolare pregio architettonico e di grande valore storico, culturale e religioso. L’antico convento fu fondato nel 1494 dal Marchese Giovan Francesco Pallavicino signore di Zibello. In epoca Napoleonica, nel 1803, dopo alterne vicissitudini, i frati dovettero lasciare per sempre l’edificio, che fu poi destinato ad ospedale civile per l’alloggio di poveri, vecchi soli e malati, funzione svolta fino al 1970. La successiva acquisizione da parte del Comune ne comportò la destinazione scolastica. La comune denominazione di “spaccasassi” attribuita al bagolaro deriva dal suo apparato radicale profondo, molto forte e capace di insinuarsi tra le rocce fino a provocarne lo sgretolamento. Il bagolaro è una pianta frugale, molto rustica, in grado di radicare anche in terreni aridi e pietrosi; si adatta a qualsiasi tipo di terreno sopportando anche le coperture di asfalto fino in prossimità del colletto. È moto resistente alle malattie e all’inquinamento delle aree urbane; pertanto si adatta facilmente all’ambiente di città, spesso poco accogliente per gli alberi.