Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

All’interno del parco di villa Galassi si trova un gruppetto di esemplari di Sequoia sempervirens, 4 in particolare, piantate ravvicinate. La villa è stata restaurata attorno al 1860 e a quel periodo probabilmente risale il loro impianto. Hanno quindi circa 150 anni nel corso dei quali sono riusciti a sviluppare dimensioni maestose sia per altezza, arrivando a superare i 30 metri, che per circonferenza del tronco. La sequoia sempreverde è stata introdotta in Europa a metà dell’Ottocento; è stata piantata in parchi sia pubblici che privati, in residenze prestigiose, seguendo la moda delle specie esotiche per stimolare curiosità e stupire. Le sequoie possono essere considerate dei fossili viventi; sono ciò che rimane di antichi gruppi di piante legnose ampiamente diffuse. Oggi le sequoie crescono spontanee soltanto in alcune regioni della costa occidentale dell’America settentrionale, in California, dove possono raggiungere dimensioni gigantesche rispetto ai nostri esemplari, anche a quelli che consideriamo eccezionali. Nelle zone di origine le sequoie sono state oggetto di grosso sfruttamento per il legname, tanto che ad oggi sono sottoposte a protezione. Nel dicembre del 1997, Julia Butterfly Hill salì su una sequoia millenaria di 60 metri d’altezza, per difendere gli alberi della foresta di Headwaters, (nel nord della California), destinati ad essere tagliati da una grande multinazionale della lavorazione del legname. Scenderà vittoriosa dalla sequoia, ribattezzata “Luna”, solamente dopo due anni, nel dicembre del 1999, diventando un simbolo mondiale per tutti gli amanti del verde e della natura, in particolare per il movimento ambientalista americano.