Alberi monumentali
Via Lumaca, 6
Budrio (BO) Mezzolara
albero singolo
Famiglia: Platanaceae
Provvedimento di tutela
Albero monumentale d'Italia D.M. n. 5450 del 19-12-2017D.P.G.R. 139/21 n. 004/B249/BO/08
Un platano isolato nell’area sud-orientale del parco che circonda Villa Rusconi di Mezzolara, una frazione a 8 chilometri dal capoluogo del Comune di Budrio, vegeta maestoso nei pressi di una piazzola, utilizzata sovente come pista da ballo durante le feste e le sagre (molto popolare quella della cipolla) organizzate dal Comune in questa vasta area verde pubblica, sempre accessibile ai visitatori. Le origini di Villa Rusconi risalgono al Quattrocento ma importanti rimaneggiamenti nel tempo, tra cui quelli in stile neomedievale eseguiti nel corso dell’Ottocento, ne danno oggi la suggestione di un castello medioevale nel cuore di un vasto parco di cinque ettari ricco di specie botaniche rare e di esemplari arborei di rilievo, come il platano descritto. Il Platanus acerifolia (o Platanus hybrida) viene chiamato platano comune; deriva probabilmente da un incrocio tra Platanus orientalis e Platanus occidentalis. Il Platanus orientalis è tipico dell’Europa sud-orientale e dell’Asia minore; in Italia è ben rappresentato in Sicilia e Calabria. Il Platanus occidentalis ha invece una probabile origine nordamericana; è stato introdotto in Europa nel XVIII sec. e attualmente è quasi scomparso. Il Platanus acerifolia, il loro incrocio, è oggi tra gli alberi più comuni. In Italia il platano si diffuse ampiamente a partire dalla Sicilia. Plinio il Vecchio nel dodicesimo libro della sua Naturalis Historia segnala che il primo platano introdotto in Italia ornava la tomba dell’eroe Diomede, nell’isola a lui dedicata (forse l’attuale San Domino, una delle Tremiti). Narra anche che l’imperatore Caligola amava banchettare sotto i rami di un enorme platano che si trovava nei suoi possedimenti nelle campagne di Velletri.