Alberi monumentali Bologna (BO)
albero singolo
Famiglia: Pinaceae
Provvedimento di tutela
Albero monumentale d'Italia D.M. n. 5450 del 19-12-2017 n. 005/A944/BO/08
Nel parco di Villa delle Rose si incontrano numerosi grandi esemplari arborei sempreverdi. Tra tutti quello insignito del titolo di monumentale a livello nazionale è il maestoso cedro dell’Atlante che domina la sottostante via Saragozza, radicato ai piedi dell’altura di Monte Franco su cui si trova la villa. Dall’alto dei suoi 32 metri l’albero incombe su via Saragozza e sul tratto iniziale della caratteristica via porticata che conduce al santuario della Madonna di San Luca, che vigila sulla città di Bologna dalla sua posizione elevata sul Colle della Guardia, e che ancora oggi è meta di pellegrinaggio molto sentito dai bolognesi; la verticalità della pianta è accentuata se la si osserva dalla strada che si trova in basso rispetto al punto di radicazione. La conformazione del cedro è particolare; a circa un metro da terra il fusto massiccio diviene policormico e si dirama in grandi branche che si innalzano verticali per oltre 30 metri. La chioma poi si sviluppa equilibrata in rami orizzontali di colore verde glauco, tipico della specie. La Villa delle Rose prende il nome dall’abbondanza delle fioriture del suo giardino; ha origini settecentesche, ma il parco che la circonda è il risultato delle modifiche apportate nel tempo dalle varie proprietà che si sono succedute, in particolare dagli ultimi proprietari, i conti Armandi Avogli, che risistemarono la villa e il giardino agli inizi del Novecento. Molto scenografica è la scalinata che da via Saragozza permette di salire alla villa attraversando il parco. Nel 1916 la villa fu donata al Comune di Bologna perché fosse destinata a galleria d’arte moderna; oggi è una delle sedi espositive del MAMbo, il Museo di Arte Moderna della città. Ezechiele nella Bibbia utilizza il cedro come riferimento al Messia e al suo Regno: “Così dice il Signore, l’Eterno: ‘Io prenderò un ramoscello dalla punta del cedro più alto e lo pianterò; dalla cima dei suoi giovani rami staccherò un tenero ramoscello e lo pianterò sopra un monte alto ed elevato. Lo pianterò sull’alto monte d’Israele; metterà rami, porterà frutto e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui dimoreranno uccelli di ogni specie; essi dimoreranno all’ombra dei suoi rami’” (Ez. 17, 22-23).