Casa Natale Benito Mussolini


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Pittura
Sculture
Stampe
Predappio (FC)
Casa-museo/dimora storica
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte figurativa
Nella casa si trova anche l’originale bandiera della Sezione del Partito Socialista di Dovìa, all’interno del quale Mussolini iniziò la sua carriera politica. La bandiera risale al 1913 e gli unici due colori presenti sono il rosso e il nero; vi si può leggere in alto “Sezione di Dovìa” e sotto “Fate largo che passa il lavoro”, frase dettata da Mussolini perché rispecchiasse i valori e gli ideali dettati dal partito. Nel 1922 una squadra di fascisti rubava la bandiera dalla sede del Partito ma sulla strada del ritorno, ubriachi all'osteria non si accorgevano che un socialista se ne appropriava per tenerla nascosta per tutto il periodo fascista ed esporla solo a Liberazione avvenuta.
Quando Mussolini faceva ritorno il 30 agosto 1925 a Predappio con il mandato di fondare Predappio Nuova, veniva apposta sulla facciata della casa una targa che celebrava il luogo di nascita del duce, poi rimossa per il desiderio di mostrare le proprie origini rurali. Seguendo questa strategia, all'interno della casa, venivano allestite l'officina da fabbro del padre Alessandro, le camere da letto degli sposi e dei bambini Benito e Arnaldo (ad oggi non più conservati). La stampa fascista mitizzava i luoghi, i genitori e l'ambiente rurale che la propaganda voleva esaltare.