Casa Artusi, esterno. Foto di Lca Bacciocchi
Casa Artusi, interno. Foto di Luca Bacciocchi
Casa Artusi, particolare. Foto di Luca Bacciocchi
CSI
CSID Letterati
Forlimpopoli

Casa Artusi

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Chiesa dei Servi
Via A. Costa, 23/27, Forlimpopoli (FC)
Forlimpopoli (FC)
Tel: 0543 743138
Complesso monumentale
Tematico e/o specializzato
Cibo/enogastronomia
Pellegrino Artusi (1820-1911)
Casa Artusi è un centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica in cui sono presenti una corte, la galleria delle ricette, la Chiesa dei Servi di Maria, il loggiato, la biblioteca gastronomica, la biblioteca ed i cimeli di Pellegrino Artusi e una scuola di cucina.

Nell’Archivio di Casa Artusi sono conservate quasi duemila lettere indirizzate a Pellegrino Artusi, da lui stesso segnate con la data d’arrivo e quella della propria risposta.
La scienza in cucina, dopo la sua terza edizione, nel 1897, suscitò un interesse crescente attirando corrispondenti di ogni ceto, cuoche di casa e militari, signori perbene e librai. Artusi colse al balzo questa curiosità, questa partecipazione creando una vera e propria rete in cui affluivano al suo indirizzo – Piazza d’Azeglio 25 Firenze – cartoline postali e cartoline illustrate, telegrammi e lettere che sollecitavano l’invio di una copia o gli suggerivano nuove ricette.
Casa Artusi si snoda in un percorso coerente legato al cibo che avvalora il sapere e il saper fare, nei due luoghi simbolici dell’opera artusiana: la biblioteca, dove sono conservati i documenti, il prezioso carteggio, i libri di Artusi, oltre alla dotazione libraria di testi cucina e la scuola di cucina, dove si organizzano corsi, team building, lezioni per appassionati e cuochi. Appartiene alla rete nazionale delle Case della Memoria e a quella dei Musei del Gusto della regione Emilia-Romagna. Casa Artusi collabora con le istituzioni italiane per la promozione della cultura enogastronomica e della lingua italiana.


Paesaggi culturali

La casa natale dell’Artusi insisteva nella piazza centrale di Forlimpopoli, proprio di fronte alla Rocca a cui si collegava la bottega di famiglia - come scrive l’Artusi - una sorta di “guazzabuglio” dove si vendeva “di tutto un poco”. Oggi rimane solo una lapide a memoria dell’edificio. La vita della famiglia Artusi è tristemente legata alla storia del teatro comunale, poiché subì lo scippo e le violenze del brigante Stefano Pelloni, detto il Passatore, che assaltò il teatro e tutto il pubblico in esso presente nella notte del 25 gennaio 1851. Dal 1997 il comune di Forlimpopoli organizza la "Festa Artusiana", manifestazione dedicata alla gastronomia comprendente eventi di cultura e spettacolo, mentre una statua dedicata allo scrittore accoglie i passanti sulla via Emilia, opera dello scultore Mario Bertozzi. Il monumento in bronzo offre un’immagine del maestro così come appare nell’unica fotografia conosciuta e si fa emblema della "Food Valley" regionale, terra di cucina e sapori, di cui l’Artusi fu preconizzatore.

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