Museo Archeologico Ambientale
Punto sosta
Servizi igienici
Biblioteca
Fototeca
Sala per attività didattiche
Sala proiezione-conferenze
Book-shop
Guardaroba
Punto informazioni
Archivio storico
Terrecotte
Reperti metallici
Materiale documentario
Reperti archeobotanici
Cattani M., Marchesini M., Marvelli S. (a cura di), Paesaggio ed economia nell’età del Bronzo, Bologna, 2010.
Marvelli S., Marchesini M., Lambertini F. (a cura di), Sui sentieri delle ombre. Antichi frammenti di vite ritrovate. le tombe villanoviane di S. Giovanni in Prsiceto. Guida, Bologna, 2009.
Museo Archeologico Ambientale, in Cantieri culturali: allestimenti, didattica, catalogazione e restauro nei musei dell'Emilia-Romagna, Bologna, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, 2006, p. 14.
Museo Archeologico Anbientale, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 136.
Pancaldi P., Marvelli S., Marchesini M. (a cura di), Museo Archeologico Ambientale. Guida, s.l., 2003.
Viveve nel Medioevo: un villaggio fortificato del X secolo nella pianura padana, S. Giovanni in Persiceto 2003.
Marvelli S., Pancaldi P. (a cura di), Dallo scavo alla mostra. Le indagini sul sito altomedievale di S. Agata Bolognese, S. Giovanni in Persiceto, 2000.
Guermandi M.P., Museo Archeologico Documentario Liutprando, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 115, n. 63.
Marchesini M., Marvelli S., Pancaldi P. (a cura di), La vite maritata. Storia, cultura, coltivazione ed ecologia della piantata nella Pianura Padana, S. Giovanni in Persiceto, 1999.
Gelichi S. (a cura di), S. Giovanni in Persiceto e la ceramica graffita in Emilia-Romagna nel 1500, Firenze, 1986.
Corso Italia, 163
San Giovanni in Persiceto (BO)
Archeologia protostorica
Archeologia classica
Archeologia postclassica
Archeologia medievale
Arricchiscono i reperti archeologici numerosi pannelli con immagini, ricostruzioni, disegni e testi esplicativi che accompagnano il visitatore nell'itinerario espositivo. Notevole importanza viene conferita agli aspetti ambientali che permettono di comprendere il rapporto uomo-ambiente-territorio nel corso dei secoli.
Ben rappresentata è anche l'età romana sin dagli esordi del dominio sul territorio che, accatastato e ripartito fra coloni con il metodo della centuriazione, risulta fittamente popolato, come attesta la cinquantina di piccoli insediamenti rurali identificati e corrispondenti a singole abitazioni agricole con le relative pertinenze. Ne illustrano la quotidianità e le principali occupazioni produttive svariati reperti che vanno da elementi di carattere edilizio (soprattutto laterizi e pavimentazioni) a numerosi esempi di vasellame da mensa e da trasporto (ceramica fine, dolii, anfore) e a un'ampia campionatura di oggetti minuti: balsamari, lucerne, pesi, piccoli manufatti metallici.
Il museo espone poi gli importanti risultati degli scavi condotti nel castrum medievale di Sant'Agata Bolognese che si crede corrispondente al castello di Pontelongo più volte citato dalle fonti. L'imponente mole di reperti e di dati storici, archivistici, e paleoambientali acquisiti consente di ricomporre un quadro esauriente dei modi di vita, dei costumi e delle attività che avevano luogo nell'antico borgo: dalle tecniche agricole, con i relativi attrezzi, agli scambi commerciali, dall'alimentazione alle stoviglie e agli utensili in uso sulla tavola e nella cucina, dalla filatura alla molinatura e alla metallurgia.
Il percorso museale si chiude con un'analisi delle trasformazioni del territorio e dello sviluppo del centro urbano di S. Giovanni in Persiceto tra XV e XVI sec., rivisitati attraverso numerosi ritrovamenti effettuati nei contesti storici cittadini in occasione di lavori e di ristrutturazioni architettoniche. Emblematica è la serie di ceramiche, soprattutto nelle categorie della graffita e della maiolica, che riportano ad un'intensa attività di manifatture e botteghe operanti in uno degli spazi centrali della città.
Tipologie formali, repertori decorativi, singoli elementi figurativi offrono una rilevante opportunità per cogliere aspetti e stili di vita che caratterizzarono i diversi ceti sociali in seno alla comunità persicetana in epoca rinascimentale.
The Roman era is well represented as well, ever since its beginnings. The area was parcelled out to settlers through the centuria method, and it was densely populated, as proven by the fifty or so small rural farmsteads identified so far. The daily lives and productive activities of these settlements are illustrated by numerous archaeological finds, including building materials (especially Roman bricks and floors), numerous examples of transport and table items (fine pottery, dolia, amphorae), and a wide variety of small objects: balsamariums, lanterns, weights, small metal objects.
The Museum also displays the important findings from the digs carried out in the medieval castrum of Sant'Agata Bolognese, which is believed to be the Pontelongo castle mentioned numerous times in the literature. The impressive amount of historical, archival, and paleo-environmental items and data acquired during the digs paints an exhaustive portrait of the lifestyle, customs, and activities of the ancient town: from farming techniques, with relative tools, to trade, diet, kitchen utensils, and tools used for spinning wool, milling, and metallurgy.
The exhibition ends with an analysis of environmental changes and the development of the town of S. Giovanni in Persiceto between the 15th and 16th centuries, as evidenced by the many findings that emerged in the city centre during architectural restoration efforts. One such example is a collection of ceramics, especially graffita and majolica pottery, which testifies to intensive artisanal activities in one of the town’s most central areas. Formal styles, decorations, and individual figurative items shed important light on the lifestyles and characteristics of the different social strata in Persiceto during the Renaissance.