Cimitero Ebraico
Orari e Tariffe
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Via degli Israeliti 3
Cento (FE)
Cento (FE)
Un ampio prato e un viale di cipressi precedono questo piccolo cimitero, chiamato un tempo "Lazzaretto degli Ebrei". Di forma rettangolare è circondato da un muro alto due meri e chiuso da un cancello di ferro.
Le lapidi sono poste su più file e rivolte all'entrata. Non vi sono grandi tombe di famiglia: si rilevano solo due grandi steli di fine Ottocento, sormontate da una elegante conchiglia, appartenenti alla famiglia Padoa.
Nei pressi dell'entrata, alcune tombe a sarcofago, decorate col maghen Dawid (stella di Davide) e con doppia iscrizione, degli anni Trenta, appartenenti ai Carpi. Da segnalare la lapide di Lazzaro Levi (1917), facoltoso possidente, che legò al suo nome l'istituzione dell'Ospizio Marino Israelitico.
Tra i cognomi rilevati e più ricorrenti vanno ricordate le famiglie Carpi, Finzi, Levi, Modona, Pisa, Padoa, Uzielli.
L'ultima sepoltura avvenuta è quella di Bruna Carpi Viganò, del 1983.
Le lapidi sono poste su più file e rivolte all'entrata. Non vi sono grandi tombe di famiglia: si rilevano solo due grandi steli di fine Ottocento, sormontate da una elegante conchiglia, appartenenti alla famiglia Padoa.
Nei pressi dell'entrata, alcune tombe a sarcofago, decorate col maghen Dawid (stella di Davide) e con doppia iscrizione, degli anni Trenta, appartenenti ai Carpi. Da segnalare la lapide di Lazzaro Levi (1917), facoltoso possidente, che legò al suo nome l'istituzione dell'Ospizio Marino Israelitico.
Tra i cognomi rilevati e più ricorrenti vanno ricordate le famiglie Carpi, Finzi, Levi, Modona, Pisa, Padoa, Uzielli.
L'ultima sepoltura avvenuta è quella di Bruna Carpi Viganò, del 1983.
Dove si trova
ultima modifica:
29/02/2024
type:m
265092
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