Artisti, artigiani, architetti, produttori

Bologna (BO) , 1938
architetto/ storico dell'architettura

Nasce a Bologna nel 1938. Sin dalla giovane età viaggia in vari paesi europei e, dopo la laurea in Architettura a Parigi, dove incontra Le Corbusier, lavora poi per Alvar Aalto alla costruzione di modelli per la chiesa di Riola di Vergato (BO) (1975-1980). Collabora con importanti colleghi quali Kenzo Tange, Giovanni Klaus Koenig, Ludovico Quaroni, Giuseppe Vaccaro, Figini e Pollini. Nel 1968 è docente di Storia dell’Architettura e progettazione presso le Facoltà di Pescara, Firenze e Bologna. Conduce importanti ricerche sulle opere di Le Corbusier dal 1970 sino ad oggi; si ricordano infatti le sue pubblicazioni su Le Corbusier e sull’architettura italiana degli anni Trenta: L’Esprit Nouveau, costruzione e ricostruzione di un prototipo dell’Architettura Moderna (Electa, Milano, 1976), Carnets du Voyage d’Orient (Electa, Milano,1987), Le Corbusier il “Linguaggio delle pietre” (Marsilio, Venezia, 1988), Alvar Aalto il Baltico e il Mediterraneo (Marsilio, Venezia, 1992), L’Architettura italiana d’Oltremare (Marsilio, Venezia, 1993).
Dal 1974 al 1984 è caporedattore della rivista “Parametro”. Nel pieno dell’attività professionale, partecipa insieme a José Oubrerie alla ricostruzione del Pavillon de L’Esprit Nouveau a Bologna nel 1977.
È docente di Storia dell’Architettura (1976-1999) presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale di Bologna, Lexington e Syracuse (NY e Firenze), di Storia dell’Architettura e Storia dell’Architettura Moderna (1999-2009), presso la Facoltà di Architettura di Cesena.
Autore di oltre 350 saggi tradotti in diverse lingue, ha organizzato e preso parte a numerose mostre internazionali: si ricorda in particolare quella per il Centenario di Le Corbusier a Parigi (1987).
Giuliano Gresleri considera lo studio della Storia dell’Architettura come lo studio della storia degli edifici, degli architetti, dei committenti, delle ideologie, dei luoghi, dei materiali, analizzando le trasformazioni ed i cambiamenti nella costruzione di significati attraverso il tempo.
È una figura di riferimento a Bologna per la Fondazione Le Corbusier e dà un significativo e fondamentale contributo per la ricerca e la sperimentazione dell'architettura moderna e contemporanea attuata nella città di Bologna. In occasione del quarantesimo anniversario dalla costruzione a Bologna del padiglione dell’Esprit Nouveau di Le Corbusier, partecipa sia al progetto dei lavori sia alla riedizione del catalogo e al ripristino della struttura architettonica. Per il ruolo attivo e il contributo al progresso civile e culturale dell'intera città emiliana, il Sindaco di Bologna in segno di profonda gratitudine gli conferisce la Turrita d'Oro nel 2017.


“Padiglione Esprit Nouveau a Bologna, restauro della copia”, Il Giornale dell’Architettura, Paola Bianco, 2017.
G. Gresleri (a cura di), Guida di Bologna, Torino, Allemandi, 2004, pp. 183-193
M. Bettazzi, Archivio storico. Sezione di architettura e fondi degli architetti moderni, CLUEB, Bologna 2016, pp.5-8-9-11-13

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